Il Consiglio dei Ministri, riunito il 26 febbraio scorso, mentre era in corso lo spoglio delle schede elettorali della Regione Sardegna, ha approvato uno schema di Decreto Legge, su proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dove sono state varate alcune misure per accelerare il pagamento degli stipendi del personale scolastico assunto con i fondi PNRR.
Un decreto articolato in quattro punti
Il varo del nuovo Decreto Legge PNRR è stato il primo argomento in discussione al Consiglio dei Ministri.
Si tratta tuttavia di uno schema di Decreto che sarà articolato in 4 punti che andiamo ad elencare:
- Semplificazioni per gli ITS Academy (Gli Istituti Tecnologici Superiori – ITS – sono scuole di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che permettono di conseguire il titolo di tecnico superiore).
- Organico PNRR e Agenda Sud: con questa misura si agevolerà la proroga dei contratti ATA finanziati a valere sulle risorse PNRR, prevedendo che i pagamenti possano avvenire in modo centralizzato tramite NOIPA.
- Istituti tecnici e professionali: si agevola il processo di riforma dell’istruzione tecnica (avviato con il decreto-legge n. 144/2022).
- Scuola di alta formazione: si superano le difficoltà di funzionamento della Scuola di alta formazione dell’istruzione e, al contempo, si stabilisce un raccordo maggiore con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, facendo conseguire, in tal modo, anche un risparmio di risorse.
Ecco come saranno velocizzati i pagamenti del personale in organico PNRR e Agenda Sud
Il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto legge che mira a velocizzare i pagamenti del personale PNRR e Agenda Sud che da mesi attendono di essere pagati.
Un’unica soluzione rodata al problema è possibile: il cambio di piattaforma dei pagamenti.
I contratti dovrebbero essere gestiti direttamente da NoiPA, senza l’intervento mensile di autorizzazione della Scuola.
Tagliando questo passaggio, i supplenti PNRR sarebbero gestiti come supplenza ordinaria e non più come supplenza breve.
I pagamenti, in questo caso, non avverrebbero più a mese maturato, ma sarebbero anticipati al giorno 23 del mese, garantendo finalmente certezze sui tempi di liquidazione.
