L’Acconto sui Futuri Aumenti Contrattuali destinato ai circa 500.000 lavoratori della metalmeccanica artigiana è in erogazione in questi mesi. Fino a quando non sarà rinnovato il CCNL dei lavoratori artigiani Area Meccanica scaduto il 31 dicembre 2022 che porterà gli aumenti dei minimi retributivi (Retribuzione Tabellare), assorbendo questo AFAC.
Nei mesi scorsi si sono posti numerosi dubbi interpretativi e applicativi sulla sua esatta collocazione nel cedolino paga. Posizione da cui dipende la “portata” stessa dell’AFAC indicato nell’accordo sindacale del 21 dicembre 2023.
L’AFAC è base di calcolo per gli altri istituti economici?
Collocarlo nella “parte alta” significa farlo rientrare tra gli elementi continuativi che costituiscono basi di calcolo per l’applicazione delle maggiorazioni (straordinario, nutturno, festivo, ecc.), 13a mensilità, TFR e quant’altro.
Collocarlo nel cd. “corpo centrale” del cedolino sotto la colonna “Competenze” significa tenerlo al di fuori dalla base di computo di tutti gli istituti economici sopra descritti. Facendolo diventare un elemento economico a sé.
Non è questa seconda opzione quella corretta, come peraltro sottolineato in più di un articolo pubblicato su testata TuttoLavoro24.it.
Dove trovarlo in Busta paga
La corretta collocazione dell’AFAC in erogazione ai lavoratori della metalmeccanica artigiana è nella parte alta del Cedolino. Come nell’immagine che segue, dove è riportato nella casella “AFAC/IVC”, vale a dire lo spazio dove vengono inseriti eventuali elementi economici erogati a titolo di Acconto sui Futuri Aumenti Contrattuali o Indennità di Vacanza Contrattuale.
Pertanto, sui cedolini paga emessi da gennaio 2024 in avanti, deve essere presente questa casella.
Gli importi variano ovviamente dal livello di inquadramento, nel caso dell’esempio parliamo di un lavoratore inquadrato al 1° Livello.
Tabelle AFAC CCNL Area Meccanica artigianato
Il confronto tra gli importi presenti sul cedolino paga va fatto con le tabelle ufficiali AFAC previste dall’accordo del 21 dicembre 2023 firmate da Confartigianato Imprese, Cna, Casartigiani, Claai, e i sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil.