La Carta Spesa “Dedicata a Te” sta per ritornare. Lo ha confermato nei giorni scorsi il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Dopo lo stanziamento di ulteriori 600 milioni di euro per il 2024, a far decollare il nuovo aiuto manca solo il Decreto.
Ma non è tutto. Negli ultimi giorni è emersa, forte, la notizia che è ancora in alto mare l’accordo con le associazioni dei commercianti per far applicare lo sconto del 15% sugli acquisti, entro il plafond di 460 euro. E che questo farebbe ritardare la distribuzione della Social card o una nuova ricarica per chi già la possiede.
Appuntamento al 3 giugno
Il nuovo appuntamento tra i rappresentanti del Ministero e delle aziende del commercio e della grande distribuzione organizzata, per provare a sciogliere ogni nodo, è per il 3 giugno.
A rivelarlo è il quotidiano Il Messaggero che in un articolo apparso nell’edizione del 31 maggio raccoglie le dichiarazioni ufficiali del Ministro Lollobrigida:
“Quanto ai buoni pasto, conclude, ‘convocheremo per il 3 giugno una riunione con il mondo del commercio e i rappresentanti del nostro ministero, del Mef e del Mimit. L’obiettivo del Governo è provare a renderli più convenienti per commercianti e supermercati, così da farli accettare al 100% in più bar, negozi e punti vendita”.
L’esito della riunione del 3 giugno, sarà quindi determinante per capire la tempistica per l’attuazione della Social Card “in versione 2024”. Il cui importo sarà di circa 460 euro (382,50+77,20 euro), spendibili in una specifica lista di prodotti in vendita a un prezzo scontato del 15%.
Lancio fissato il 6 giugno
In agenda c’è poi un’altra data, collegata alla prima, fondamentale per lo sblocco dei 600 milioni di euro per il 2024. Si tratta del 6 giugno. Data in cui il Ministro dell’Agricoltura annuncerà lo sblocco della misura, anche per godere di un certo ritorno elettorale a pochi giorni dalle elezioni europee.
Dopodiché i titolari della Carta e chi spera di averla per la prima volta (ISEE e composizione del nucleo permettendo) dovranno attendere la lunga procedura delle graduatorie Inps. Con la possibilità che la distribuzione effettiva venga rinviata a luglio oppure settembre 2024. Un dettaglio non da poco, ma che è da confermare, secondo quanto anticipato dai quotidiani Il Sole 24 Ore e Repubblica.