Circa 120.000 dipendenti delle aziende artigiane riceveranno un aumento stipendiale di 206 euro. E’ il risultato della sottoscrizione dell’accordo di rinnovo del CCNL Area Alimentazione Panificazione, del 6 giugno 2024. L’accordo si applica ai dipendenti delle aziende del settore alimentare come gelaterie, yogurterie, piadinerie, pasta fresca e secca, lavorazione carni, laboratori caseari, pasticcerie, distillerie, ecc. e delle aziende come fornai, panifici e pizzerie al taglio.
Il CCNL interessa anche una parte del mondo industriale applicandosi anche ai dipendenti di piccole medie imprese del settore panificazione e alle aziende non artigiane del settore alimentare che hanno un organico fino a 15 dipendenti.
Il CCNL, rinnovato per il quadriennio 2023-2026, è stato firmato tra Confartigianato, CNA, Casartigiani, Claai e i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil.
Aumenti retributivi del CCNL Area Alimentazione Panificazione Artigianato
L’annuncio è arrivato con comunicati stampa e attraverso i canali social dei sindacati firmatari.
L’accordo vede salire le retribuzione tabellare dei dipendenti artigiani del 12,02%. Si tratta di:
- 206 euro a regime al livello 3A per il settore alimentazione.
- 198 euro a regime al livello A2 del settore panificazione.
Gli importi complessivi si intedono a regime, la prima tranche decorre dalla busta paga di aprile 2024 (60 euro). Ai lavoratori spetteranno quindi degli arretrati.
La ripartizione delle rate mensili sarà la seguente:
- imprese alimentari artigiane 206 euro lordi al livello 3A così divisi: 60 euro dal 1° aprile 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 55 euro dal 1°novembre 2025, 51 euro dal 1° aprile 2026;
- imprese della panificazione al livello A2 198 euro lordi di aumento così distribuiti: 60 euro dal 1° aprile 2024, 40 euro dal 1° gennaio 2025, 55 euro dal 1°novembre 2025, 43 euro dal 1° aprile 2026.
Ai lavoratori spetterà anche un importo Una Tantum pari a 160 euro, a copertura del periodo di carenza contrattuale, che sarà erogato in due tranche da 80 euro. Con lo stipendio di giugno e settembre.
Novità per i diritti dei lavoratori
Migliorate le tutele per i lavoratori e le lavoratrici vittime di violenza di genere, con la previsione di ulteriori tre mesi di congedo di cui due retribuiti al 30%.
Per i lavoratori disabili viene previsto un periodo di comporto più lungo: ulteriori 90 giorni. Per quanto concerne la tutela della genitorialità vengono introdotte 8 ore di permesso retribuito per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia.
Per una maggiore tutela delle lavoratrici e dei lavoratori aumentano i periodi di preavviso in caso di licenziamento.