Dovrebbe partire a luglio la richiesta di assegnazione provvisoria 2024/2025. Da non confondere con la mobilità, i cui esiti sono già stati pubblicati lo scorso 17 maggio.
Cos’è
L’assegnazione provvisoria è un trasferimento temporaneo chiesto dai docenti presso un altro istituto scolastico. Può essere di tipo provinciale, se si chiede nella stessa provincia in cui si insegna o interprovinciale, se si cambia provincia. Si chiama assegnazione provvisoria poiché ha una durata di 12 mesi, al contrario della mobilità che è permanente.
Chi può richiederla
Non tutti possono presentare domanda. Possono partecipare alle operazioni di assegnazione provvisoria i docenti in ruolo dall’anno scolastico precedente a quello per cui si svolgono le operazioni. Quindi per assegnazione provvisoria 2024/2025 possono fare domanda i docenti in ruolo dall’a.s. 2023/2024.
Per cosa richiederla
L’assegnazione provvisoria può essere richiesta per vari motivi:
- ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
- ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
- ricongiungimento al genitore;
- gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria.