E’ davvero originale l’iniziativa della Regione Lazio a favore delle vittime di reati: viene istituito un Bonus fino a 500 euro.
Un contributo destinato a chi ha subito danni economici da reati quali:
- truffe
- raggiri
- rapine,
- estorsioni,
- scippi.
Per avere diritto al Bonus è necessario che il reato si sia “consumato” nel territorio della Regione Lazio ma non è rivolto a tutti. Requisito principale è quindi avere la residenza nel territorio regionale. Ne sono quindi esclusi i turisti o visitatori che hanno vissuto spiacevoli esperienze nel territorio laziale.
Requisiti principali
Il contributo è destinato ai soggetti di età superiore a 60 anni che hanno subito reati regolarmente denunciati alle competenti autorità. Ne sono esclusi – si apprende dall’Avviso Pubblico – coloro che siano titolari di posizioni assicurative a copertura dei danni relativi agli stessi reati.
Il Bonus potrà andare solo a coloro che hanno un ISEE annuo fino a euro 20.000.
Reati passati, presenti e futuri
Il contributo può essere erogato in riferimento a un unico evento avvenuto a partire dal 1° gennaio 2024 e per tutto l’anno fino ad esaurimento delle risorse.
La dotazione finanziaria del presente avviso è di euro 200.000.
Come calcolare il Bonus
L’entità del contributo, fino all’importo massimo di 500 euro, è determinata in rapporto al danno subito e modulata secondo le fasce ISEE. La tabella che segue dimostra che maggior tutele sono offerte a chi ha un ISEE basso.
Fascia ISEE | Percentuale del rimborso rispetto all’importo del danno subito |
0 – 5.000,00 | 100% |
5.000,01- 10.000,00 | 80% |
10.000,01- 15.000,00 | 60% |
15.000,001- 20.000,00 | 40% |
In ogni caso l’importo massimo del contributo erogabile al singolo richiedente è di euro 500.
Saranno riconosciute le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2024 con regolare documento contabile (fatture, scontrini, ecc.).
Come presentare domanda
L’assegnazione del contributo è diretto, senza graduatoria, secondo la modalità “a sportello”. Le richieste di contributo, pertanto, saranno esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate sino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La domanda di contributo, pena l’esclusione, può essere inviata utilizzando il facsimile di domanda allegato qui a mezzo PEC, all’indirizzo: [email protected], con il seguente oggetto “Avviso pubblico per la richiesta di contributo di cui al Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe e furti ex art 5 bis legge regionale 17 novembre 2021, n. 16 “Disposizioni a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”.
Alla domanda dovranno essere indicati i documenti contabili, delle spese sostenute a seguito del reato denunciato. La spese dovranno essere quietanzata, cioè già pagate.