Sulla Carta Acquisti sono finalmente arrivati gli 80 euro dell’estate, quelli che coprono il bimestre di luglio e agosto. Si tratta della quarta ricarica dell’anno e che ha tenuto i beneficiari un po’ sulle spine.
Nonostante INPS avesse liberato le somme per tempo, infatti, Poste Italiane ha atteso quasi due settimane prima di caricarle sulle carte. L’attesa ha smosso più di un malumore, ma finalmente è finita.
I beneficiari
La ricarica sulla Carta Acquisti ha un valore pari a 80 euro ogni due mesi e copre anche il mese successivo a quello in cui arriva: gli 80 euro di luglio coprono quindi anche il mese di agosto. In totale, quindi, sono 480 euro l’anno che vanno usati per pagare le bollette, comprare farmaci e parafarmaci e per fare la spesa.
Ne hanno diritto, previa domanda, i cittadini over 65 e coloro che hanno figli minori sotto i 3 anni con un ISEE inferiore a 8.052,75 euro. La soglia viene rivalutata ogni anno, quindi la platea dei beneficiari può cambiare di volta in volta, anche se le categorie che possono accedervi rimangono sempre queste due.
Ricariche Carta Acquisti: quando arrivano gli 80 euro
INPS ha disposto i pagamenti della Carta Acquisti lo scorso 4 luglio, come lo stesso Istituto ha fatto sapere a un beneficiario. Tuttavia Poste Italiane non ha caricato le somme nell’immediato, e perciò ha suscitato qualche malumore nei percettori che attendevano la nuova ricarica dallo scorso maggio (l’accredito infatti arriva solo nei mesi dispari).
È inutile infatti che INPS liberi le somme nei primissimi giorni del mese se poi Poste non le carica subito sulle carte.
Per fortuna qualche ora fa Poste Italiane ha provveduto caricare gli 80 euro sulle carte dei beneficiari. La conferma giunge proprio dai bonifici che provano l’accredito:
I pagamenti potrebbero andare avanti anche nei prossimi giorni. Non sempre, infatti, le ricariche si esauriscono in un’unica giornata. Anzi, a luglio 2023 tutta un’intera settimana fu interessata dagli accrediti sulle Carte Acquisti.
Una volta arrivati gli 80 euro di luglio-agosto, mancano soltanto altre due ricariche per completare l’anno 2024: quella che copre il bimestre settembre-ottobre e quella relativa ai mesi di novembre e dicembre.
