Sembra uno scherzo ma non c’è nulla di più vero. Il sistema di attribuzione dei punti (o crediti) della nuova patente a crediti, è costruito in maniera tale che venga premiata la storicità aziendale, ma anche la virtuosità nel tempo.
E’ quanto prevede lo schema di Decreto ministeriale, di prossima pubblicazione in GU, sulla patente a crediti nei cantieri. Dal 1° ottobre 2024 la “patente” sarà obbligatoria per tutti coloro che lavorano in un cantiere dell’edilizia o settore affine. Sia per le imprese che per i singoli autonomi (impiantisti, edili, serramentisti, ecc.).
30 crediti per la storicità aziendale
Il sistema messo in piedi dal Governo per contrastare gli abusi e i rischi di incidenti sui luoghi di lavoro, prevede l’attribuzione di un massimo di 100 punti complessivi.
Peso importante viene attribuito alla storicità aziendale, non solo passata ma anche futura.
Secondo quanto prevede il Decreto chi intende lavorare in un cantiere può avere un massimo di 10 crediti in base alla data di iscrizione alla Camera di Commercio (CCIAA):
- fino a 5 anni: 0
- da 5 a 10 anni: 3
- da 11 a 15 anni: 5
- da 16 a 20 anni: 8
- oltre i 20 anni: 10
Ulteriori crediti, fino ad un massimo di 20, possono essere attribuiti, nel tempo, dopo il rilascio della patente. Il sistema prevede il riconoscimento di 1 credito ogni 2 anni di attività a condizione che l’azienda o il lavoratore autonomo mostri una condotta virtuosa e cioè che non abbiano all’attivo contestazioni di violazioni.
Tetto massimo reale: 80 crediti
In questo caso il titolare della patente può avere 10 punti alla data del rilascio della patente (1-10-2024) e 20 crediti aggiuntivi da maturare entro il 1° ottobre 2024 (1 ogni due anni). In questo caso impiegherà 40 anni per ottenere i 20 crediti in più.
Questo significa che sarà impossibile raggiungere il massimo di 100 punti già dal mese di ottobre prossimo. Il tetto realmente raggiungibile è di 80 crediti.