Nella Manovra di Bilancio per il 2025 ci sarà il “Piano Alloggi” a favore dei lavoratori. La conferma arriva direttamente dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, intervistato dal quotidiano Milano Finanza in edicola oggi.
Il piano consiste in un intervento politico volto ad agevolare i lavoratori che hanno un problema abitativo, attraverso l’erogazione di un Bonus.
Piano Alloggi: la richiesta delle Imprese
La proposta di avviare un Piano di intervento a sostegno dei lavoratori sarebbe emersa durante un incontro tra lo stesso Ministro Urso e il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, agli inizi di agosto.
Trovare lavoratori specializzati è sempre più difficile per le imprese, specie del manifatturiero. In molti casi le aziende pur di incentivare i dipendenti, specie in caso di trasferimento, sono spinte ad offrire il rimborso delle spese d’affitto. Spesa non sempre facilmente gestibile.
Da qui la proposta di prevedere un’intervento di sostegno al Welfare aziendale, cioè a quelle imprese che di tasca propria decidono di rimborsare le spese del canone di affitto ai propri dipendenti. Anche in maniera forfettaria.
Bonus 5.000 euro ma con tetto reddituale
”Impresa e lavoro sono la nostra priorità”, ha dichiarato il titolare del Mimit a Milano Finanza, annunciando un intervento politico a favore degli affitti nell’ambito del Welfare aziendale.
La misura, dovrebbe approdare nella Manovra 2025 che sarà stesa entro il 20 ottobre, consiste in una agevolazione fiscale per gli importi erogati dalle imprese ai lavoratori fino ad un tetto massimo di 5.000 euro, a titolo di rimborso spese per il canone d’affitto. Possibile che gli oneri fiscali siano azzerati come accade oggi per i fringe benefit.
Il Bonus dovrebbe essere accessibile solo ai lavoratori che hanno un reddito annuo fino a 35.000 euro. La platea è la stessa che oggi beneficia del Bonus Meloni, la decontribuzione del 6-7% sul cedolino paga.