Nomine GPS 2024-2026: attenzione a queste mosse per non perdere la Supplenza

Scuola

Gli USP hanno pubblicato i primi bollettini contenenti le nomine da GPS 2024-2026. Le supplenze attribuite dall’algoritmo sono fino al termine delle attività didattiche – 30 giugno – o annuali – 31 agosto.

Le nomine GPS avvengono in seguito alla scelta delle 150 scuole terminata lo scorso agosto, quindi i docenti saranno chiamati in una delle scuole indicate in sede di quella domanda.

Una volta ottenuta la nomina il docente ha il posto assicurato fino appunto al 30 giugno o al 31 agosto, salvo alcuni comportamenti che potrebbero portarlo a perdere la supplenza. Vediamo i dettagli.

Cosa evitare

Ai senti della OM 88/2024, art. 14, chi compie una delle seguenti azioni incorre in sanzioni e perde la possibilità di entrare in aula:

  1. rinuncia: la rinuncia all’assegnazione della supplenza o la mancata assunzione di servizio entro il termine assegnato dall’Amministrazione, comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze al 31 agosto e al 30 giugno sia sulla base delle GAE che delle GPS, nonché, in caso di esaurimento o incapienza delle medesime,  sulla base delle graduatorie di istituto, per tutte le classi di concorso e posti di insegnamento di ogni grado d’istruzione cui l’aspirante abbia titolo per l’anno scolastico di riferimento. Di conseguenza, chi rinuncia ad una supplenza potrà accettare solo supplenze brevi da graduatorie di istituto;
  2. abbandono: l’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze al 30/06 e al 31/08, sia sulla base delle GAE che delle GPS, nonché, in caso di esaurimento o incapienza delle medesime, sulla base delle graduatorie di istituto, per tutte le classi di concorso/tipologie di posto di ogni grado di istruzione per l’intero periodo di vigenza delle graduatorie medesime. La differenza rispetto alla rinuncia è che in questo caso la sanzione non si applica solo per l’anno scolastico in questione, ma per tutti e due gli anni in cui sono in vigore le graduatorie, quindi fino al 2026.