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Assegno di Inclusione sospeso, tutti ai CpI per sbloccare la ricarica entro settembre

I beneficiari dell’Assegno di Inclusione che hanno avuto la sospensione durante il mese di agosto 2024 stanno prendendo d’assalto i Centri per l’Impiego per tentare di ottenere lo sblocco. E la situazione “sta diventando sempre più emergenziale”, secondo quanto denuncia il sindacato Fp-Cgil.

Durante il mese di agosto 2024 migliaia di titolari della Carta di Inclusione non hanno avuto la ricarica. Tecnicamente per loro è scattata la sospensione per non essersi presentati al Centro per l’Impiego a seguito di specifico invito, inviato via SMS, oppure per non aver rispettato l’obbligo di presentarsi ogni 90 giorni.

Durante il mese di agosto questi uffici sono in parte chiusi per ferie, per cui la sospensione è ancora conseguenza della riduzione del servizio.

Come ricevere la ricarica AdI a settembre

Per ricevere la ricarica dell’Assegno di Inclusione nel mese di settembre 2024, i beneficiari che hanno avuto la sospensione nel mese di agosto devono recarsi al Centro per l’Impiego. Così è accaduto soprattutto negli ultimi giorni di agosto e nei primi di settembre. Obiettivo del beneficiario è ottenere lo sblocco entro metà mese in modo da avere sin da subito la ricarica Inps della mensilità arretrata.

In questi giorni però gli Uffici di questi servizi sono allo stremo. “Non è accettabile”, scrive Fp Cgil. In questo modo si “stanno scaricando su lavoratrici e lavoratori pubblici le scelte ideologiche del Governo contro la popolazione in povertà”.

“Bisogna aumentare la dotazione organica dei Cpi, dotarli di strutture adeguate per erogare i servizi che sono chiamati ad assicurare alla popolazione e prevedere una effettiva interoperabilità dei sistemi informatici”

Proroga scadenza per firmare il Patto di Servizio Personalizzato

Gli attuali termini per la sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato devono essere prorogati. Sono troppo corti. E’ questa l’opinione del sindacato.

Il testo attuale del decreto prevede che entro 60 giorni dalla sottoscrizione del PAD individuale, deve avvenire la sottoscrizione del PSP. 

La proposta è di allungare i termini per la stipula dei PSP così “da consentire agli operatori di chiamare le persone e dare le risposte necessarie”.

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