HomeEvidenzaArretrati NoiPA: chi li riceve a gennaio avrà importi più alti

Arretrati NoiPA: chi li riceve a gennaio avrà importi più alti

Gli Arretrati che eroga NoiPA possono variare di importo a seconda del periodo dell’anno in cui vengono erogati.

Gli Arretrati NoiPA riguardano un po’ tutti perché ogni mese ne cedolino la maggior parte dei dipendenti riceve – come arretrato – il “Bonus Meloni” o decontribuzione.

Per quanto riguarda gli insegnanti, sono ancora tantissimi quelli che devono ricevere il pagamento delle ore eccedenti.

Arretrati NoiPA: non tutti i mali vengono per nuocere se pagati in ritardo

Il caso più comune che si sta verificando in questo periodo è il pagamento delle “ore eccedenti”.

Si tratta di contratti stipulati tra la Scuola e i dipendenti per il conferimento di spezzoni di cattedra o del conferimento di attività alternative alla religione cattolica.

Mentre per il personale a tempo determinato sono gestite dalle Scuole, per il personale a tempo indeterminato sono gestite dalle Ragionerie Territoriali dello Stato.

Poiché i conferimenti sono migliaia, il pagamento di questi arretrati, se pagati a gennaio invece che ha dicembre potrebbe aumentare anche del 16% rispetto a dicembre.

Per conoscere come funziona, dobbiamo conoscere il concetto di aliquota media e aliquota massima.

Se prendiamo un cedolino, in basso a destra, sono riportate aliquota media e aliquota massima ma, in realtà a cosa servono?

In caso di liquidazione di arretrati, deve essere decisa quale tassazione applicare.

Per gli arretrati maturati e liquidati nell’anno in corso, viene applicata l’aliquota massima.

L’aliquota massima applicata è in funzione al reddito e pertanto si deve prendere l’imponibile fiscale mensile e moltiplicarlo per 13. Una volta determinato l’imponibile fiscale, le possibili aliquote sono 3:

  • 23% per i redditi da zero a 28 mila euro;
  • 35% per i redditi da 28.001 a a 50.000 euro;
  • 43% per i redditi da 50.001 in poi.

Se gli arretrati si riferiscono ad anni solari precedenti, occorre determinare l’aliquota media.

Arretrati NoiPA, aliquota media per le annualità precedenti

Quando ai dipendenti spettano arretrati relativi ad annualità precedenti, vanno liquidati a tassazione separata.

Prendiamo il caso di un docente che abbia ore eccedenti mensili per un importo di 250 euro mensili.

Se il credito viene liquidato a gennaio viene applicata l’aliquota media – che è inferiore all’aliquota massima – non vengono applicate le addizionali regionali e comunali con un risparmio, sulla tassazione, fino al 16%.

La tassazione separata è un tipo di imposizione fiscale applicabile solo su determinati redditi che si formano nel corso di diversi anni, come stabilito dall’articolo 17 del TUIR (Testo Unico Imposte sul Reddito).

Un altro esempio classico che si verifica nel pubblico impiego è l’erogazione di arretrati in applicazione di accordi contrattuali.

Su questa tipologia di arretrati viene applicata l’aliquota media che viene calcolata in base a quanto percepito complessivamente nel biennio antecedente.

NoiPA aggiorna l’aliquota media nel mese di febbraio di ogni anno, dopo l’applicazione del conguaglio fiscale.

Come si calcola l’aliquota media?

L’aliquota media si calcola in questo modo:

Nel nostro esempio, in caso di liquidazione di arretrati riferiti agli anni precedenti l’aliquota da applicare è il 24,72%.

Gli arretrati degli anni precedenti non sono assoggettati a conguaglio

Il sostituto d’imposta effettuata il conguaglio fiscale su tutti gli emolumenti liquidati nell’anno solare, compresi gli arretrati maturati nel corso dell’anno.

Nel caso in cui ci siano arretrati riferiti ad annualità precedenti, gli stessi vengono allocati nel rigo 511 della Certificazione Unica.

L’eventuale conguaglio sugli arretrati anni precedenti sarà effettuato dall’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate ricalcolerà l’aliquota media ed applicherà il conguaglio fiscale dal quale potrebbe scaturire un debito, un credito oppure confermare la tassazione.

Nel caso sia accertata una differenza a debito del contribuente, l’Agenzia delle Entrate spedirà un modello F24 con il debito da pagare senza alcuna sanzione o interessi.

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