Il Bonus Natale di 100 euro può spettare anche ai disoccupati che percepiscono la NASpI da Inps. Con due piccole differenze rispetto ai lavoratori dipendenti:
- non lo riceveranno nel 2024 in coincidenza del Natale;
- l’importo non sarà pieno, non avranno 100 euro.
Non sarà pagato a dicembre 2024
Il Bonus non arriverà a dicembre perché chi è beneficiario dell’indennità di disoccupazione NASpI in questo mese non riceve un cedolino paga. La prima modalità per ottenere il beneficio è infatti avere un cedolino con la Tredicesima mensilità.
Chi ha cessato il rapporto di lavoro nei mesi precedenti potrebbe aver lavorato nel corso del 2024. E questo è uno dei requisiti per accedere al Bonus che a quel punto non spetterà in misura piena.
I due requisiti principali restano: reddito non superiore a 28.000 euro e un figlio fiscalmente a carico.
Come si calcola il Bonus 100 euro?
Il bonus spetta nella misura piena di 100 euro se il rapporto di lavoro si è svolto nell’intero 2024. Diversamente, l’importo erogato dovrà essere proporzionato nel periodo di lavoro nell’anno d’imposta 2024.
In questi giorni vanno in ogni caso compresi le festività, i riposi settimanali e gli altri giorni non lavorativi e vanno sottratti i giorni per i quali non spetta alcun reddito, neppure sotto forma di retribuzione differita (ad esempio, le assenze per aspettativa senza corresponsione di assegni). Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 4/E del 18 febbraio 2022 a proposito delle detrazioni per lavoro dipendente: il Bonus 100 euro segue le stesse regole.
Quando lo paga INPS
Come detto il Bonus spetta con la Tredicesima ma in assenza di questa mensilità supplementare, i lavoratori disoccupati potranno ottenerla con la dichiarazione dei redditi 2025 relativa all’annualità 2024.
In sede di dichiarazione dei redditi se il percettore NASpI ottiene un conguaglio a credito comprensivo del Bonus Natale (Rimborso Irpef o Rimborso 730) potrà optare per l’erogazione di tali somme indicando Inps come sostituto d’imposta. In quel caso – e non in altri – sarà l’ente previdenziale a pagare il Bonus. In alternativa, potrà optare per il rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate: è il caso del percettori NASpI che nel 2025 perderà il diritto all’indennità di disoccupazione Inps.