Chi nel corso del 2024 ha lavorato nei campi, nel 2025 potrebbe aver diritto alla disoccupazione agricola. Tale indennità è corrisposta da INPS e la domanda può essere presentata già dal 1° gennaio. Vediamo chi può farla.
Requisiti per la disoccupazione agricola 2025
La disoccupazione agricola è l’indennità che viene erogata ai disoccupati dell’agricoltura. Spetta ai lavoratori agricoli dipendenti, sia agli operai con contratto a tempo determinato (OTD), sia a quelli con contratto a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno (OTI).
I requisiti per averla sono i seguenti:
- iscrizione agli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli OTD per il 2024 o contratto a tempo indeterminato per parte del 2024;
- almeno 2 anni di anzianità contributiva nel settore dell’agricoltura, ovvero nel 2023-2024;
- almeno 102 giornate di lavoro effettivo nel biennio 2023-2024.
Per maturare i 2 anni di anzianità contributiva occorre avere:
- iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli OTD o lavoro agricolo con qualifica OTI per almeno due anni prima della domanda;
- iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli OTD o lavoro agricolo con qualifica OTI per l’anno di competenza della prestazione e l’accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola precedente al biennio di riferimento della prestazione.
Importo e domanda
Non c’è un importo univoco. L’ammontare della disoccupazione agricola, infatti, varia a seconda del salario giornaliero e del numero di giornate lavorate.
In ogni caso spetta nella misura del 40% della retribuzione di riferimento per gli operai agricoli a tempo determinato (con contributo di solidarietà del 9% applicabile per massimo di 150 giornate). Scende al 30% della retribuzione effettiva per operai agricoli a tempo indeterminato.
La domanda può essere presentata dal 1° gennaio. La finestra rimarrà aperta fino al 31 marzo 2025. Può essere inviata telematicamente, accedendo al sito dell’INPS, oppure avvalendosi dell’aiuto di un patronato.
Una volta che INPS avrà raccolto tutte le istanze pubblicherà gli elenchi agricoli provinciali. Solo se il proprio nominativo compare negli elenchi si avrà la certezza di ricevere il pagamento. Solitamente questi rimangono visibili fino alla metà di aprile, pertanto è bene controllare al più presto se il proprio nome c’è, così da segnalare eventuali errori all’Istituto in maniera tempestiva.
L’accredito, infine, è previsto tra giugno e luglio. Quest’anno, per esempio, INPS ha avviato i pagamenti il 4 giugno.