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Assegno Unico: Usciti tutti i Nuovi Importi in pagamento. Si cambia: le maggiorazioni superano 400€

Nel 2025 l’Assegno Unico subirà degli aumenti, anche se di poco valore. INPS ha finalmente comunicato i nuovi importi della prestazione per i figli a carico: lo ha fatto con la circolare n. 33 del 4 febbraio 2025.

Visto che sia le pensioni che le altre prestazioni previdenziali sono state rivalutate dello 0,8%, era prevedibile che anche l’Assegno Unico subisse la stessa rivalutazione. Infatti sarà così.

Vediamo come si traduce in termini di denaro.

Importo massimo Assegno Unico, di quanto sale nel 2025?

L’aumento di quest’anno è più basso rispetto agli anni passati. Questo perché l’inflazione è stata contenuta e quindi il costo della vita è rimasto più o meno lo stesso.

Considerando il tasso dello 0,8%, gli assegni aumentano di 1,60 euro. L’importo massimo per un figlio minorenne passa quindi da 199,40 euro a 201 euro. Per un figlio maggiorenne, invece, l’aumento è di 0,78 euro: quindi si passa da un assegno massimo di 96,90 a un massimo di 97,70 euro. A confermare tali cifre è l’allegato 1 della Circolare 3 dell’Inps dove sono consultabili tutti gli Importi per ogni soglia ISEE .

L’importo che INPS riconosce per i figli maggiorenni è sempre più basso rispetto a quello per i minorenni. L’età dei figli a carico, infatti, è uno dei fattori che influenza l’importo in pagamento. Inoltre, ci sono anche le maggiorazioni che possono far gonfiare il totale dell’Assegno.

Le maggiorazioni

Ogni anno anche l’importo delle maggiorazioni viene rivalutato all’inflazione. L’aliquota da considerare è sempre quella dello 0,8%:

  • per i figli sotto i 21 anni non autosufficienti: 120,60 euro al mese in più;
  • per i figli sotto i 21 anni con disabilità grave: 109,10 euro al mese in più;
  • per i figli sotto i 21 anni con disabilità media: 97,70 euro al mese in più;
  • per i figli dopo il secondo: fino a 97,70 euro al mese in più;
  • per le madri sotto i 21 anni: 23 euro al mese in più;
  • bonus secondo percettore di reddito: fino a 34,40 euro al mese in più.

Il totale delle maggiorazioni raggiungono i 482,50 euro.

Le nuove fasce ISEE per avere l’Assegno Unico

L’altro fattore che influisce sull’importo in pagamento è l’ISEE. Più questo è alto e più basso sarà l’importo dell’Assegno Unico. Al contrario, con un ISEE basso si accede agli importi massimi suddetti.

Anche le fasce ISEE verranno rivalutate allo stesso modo. L’anno scorso si accedeva all’importo massimo dell’assegno con un ISEE inferiore ai 17.090,61 euro. Quest’anno il tetto ISEE per accedere all’importo massimo sale a 17.227,33 euro.

Quindi, per esempio, chi l’anno scorso superava di pochi spiccioli il limite ISEE di 17.090,61 euro, quest’anno a parità di ISEE potrà accedere all’importo massimo e quindi beneficiare di un aumento.

La soglia ISEE che dà diritto al minimo mensile, invece, passa da 45.574,96 euro a 45.939,56 euro. Allo stesso modo, considerando sempre la rivalutazione all’inflazione dello 0,8%, l’importo minimo dell’Assegno Unico sale a 57,50 euro per i figli minorenni e a 28,70 per i figli maggiorenni.

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