Rimborso delle bollette di acqua, luce e gas: possono beneficiarne i lavoratori dipendenti grazie al meccanismo dei fringe benefit. Nel 2025 il rimborso può arrivare fino a 2.000 euro.
Fringe benefit
Si tratta di una specie di bonus bollette, erogato dall’azienda anziché dagli enti previdenziali o dall’Arera. Possono beneficiarne, infatti, tutti i lavoratori dipendenti, sia con figli a carico che senza prole.
In pratica, tra i fringe benefit che un’azienda riconosce ai propri lavoratori rientra anche il rimborso delle utenze domestiche. Non si tratta di una novità, visto che la Legge di Bilancio del 2025 non ha fatto altro che rinnovare la struttura dei fringe benefit così come prevista negli ultimi anni.
Rimborso bollette fino a 2.000 euro
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato il tetto massimo erogabile ai dipendenti esente da tassazione IRPEF:
- 2.000 euro per i dipendenti con figli;
- 1.000 euro per i lavoratori senza figli a carico.
Fino al 2023 spettavano 3.000 euro ai dipendenti con figli e solo 258,23 euro per chi non ne aveva. Per chi non ha famiglia, dunque, la soglia esentasse rimborsata ai lavoratori per il pagamento delle bollette, del mutuo o dell’affitto si è nettamente innalzata.