Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro hanno annunciato la riattivazione delle procedure di raffreddamento nei confronti delle associazioni datoriali Asstra, Anav e Agens. Questo è il passo preliminare alla proclamazione di nuovi scioperi nel Trasporto Pubblico Locale (TPL), a causa della mancata applicazione dell’accordo sottoscritti per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità TPL) durante lo scorso mese di dicembre.
Lo si apprende da un comunicato congiunto delle 5 sigle sindacali.
Busta paga senza 500 euro di Una tantum: i motivi
Uno dei punti critici è il mancato pagamento dell’Una tantum di 500 euro prevista dall’accordo di dicembre 2024. La sua erogazione doveva avvenire con il cedolino paga di febbraio 2025. I sindacati a inizio mese avevano richiesto formalmente il versamento di questa somma attraverso una lettera, ma dalle associazioni datoriali non è arrivata alcuna risposta ufficiale. Questa situazione viene considerata dai lavoratori come una violazione degli impegni presi nell’intesa per il rinnovo contrattuale.
Incontro al Ministero rinviato e mancano le risorse per i salari
A peggiorare il quadro, l’incontro con il Ministero dei Trasporti, prima convocato per garantire la copertura economica del rinnovo contrattuale, poi rinviato a data da destinarsi su iniziative proprio del MIT. Secondo i sindacati, questa scelta conferma la volontà di prendere tempo senza rispettare gli accordi.
Dall’altra parte le aziende fanno sapere che senza la copertura economica, che il MIT guidato da Matteo Salvini si era impegnato a garantire al settore, non riescono a dare seguito agli impegni contrattuali. Insomma la politica aveva promessi i soldi alle aziende per aumentare i salari e ora questi soldi non si vedono, nonostante 2 mesi di annunci.
Possibili scioperi in concomitanza di eventi internazionali
I rappresentanti dei lavoratori avvertono che, se la situazione non verrà sbloccata nelle prossime ore, il conflitto potrebbe esplodere presto. E in concomitanza di importanti eventi internazionali, come il Giubileo in corso a Roma. Questo scenario potrebbe causare gravi disagi per i cittadini, pendolari, turisti, viaggiatori, oltre a mettere in difficoltà migliaia di lavoratori del settore.
