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Aziende Metalmeccaniche Non Mettono i 200 euro in Busta Paga. Ecco Cosa Devono Mostrare i Lavoratori

I lavoratori del settore metalmeccanico dipendenti di aziende che applicano il CCNL Unionmeccanica Confapi hanno diritto a 200 euro in flexible benefit anche per il 2025. E’ quanto stabilito dall’accordo siglato il 17 gennaio 2025 tra Unionmeccanica-Confapi e le organizzazioni sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL.

Sono poco meno di 400.000 i lavoratori interessati. Vediamo i dettagli, cosa prevede l’accordo e cosa devono fare i lavoratori per far valere i propri diritti.

Cosa prevede l’accordo del 17 gennaio 2025

Il CCNL originario prevedeva il welfare solo fino al 2024, ultimo anno di vigenza contrattuale, ma il nuovo accordo garantisce la continuità anche per il 2025. Ecco il testo dell’intesa nel suo passaggio chiave:

“Preso atto della disdetta del CCNL da parte delle OO.SS. avvenuta in data 17 giugno 2024, in applicazione del comma 3, art. 90 del CCNL per le lavoratrici ed i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti sottoscritto in data 26 maggio 2021, il medesimo resterà in vigore fino a che non sia sostituito da un successivo CCNL.”

Sebbene il CCNL sia scaduto il 31 dicembre 2024, l’accordo chiarisce che continuerà a produrre i suoi effetti in regime di ultrattività fino alla firma di un nuovo rinnovo del CCNL. Perciò, il welfare aziendale deve essere erogato regolarmente.

Se i 200 euro non sono stati pagati, cosa fare?

Se l’azienda non ha ancora erogato il beneficio, i lavoratori devono richiederlo, facendo riferimento all’accordo firmato e contattando l’ufficio del personale. In assenza di un supporto da parte delle rappresentanze sindacali possono mostrare l’accordo in questione consegnandone copia (per scaricarlo clicca qui).

Chi non ha ricevuto il welfare né nel cedolino di febbraio né in quello di marzo 2025 non può che fare utilizzo dell’accordo del 17 gennaio 2025, che rimuove qualsiasi dubbio e conferma l’obbligo delle imprese di rispettare quanto previsto.

E’ importante sapere che in Busta paga il Bonus viene erogato solo in maniera figurativa, trattandosi di welfare non finisce nel “Netto a pagare”, ma deve essere accompagnato da dei voucher (anche elettronici) del valore fino a 200 euro che l’azienda consegna al dipendente.

Entro febbraio 2025 le aziende devono erogare i benefit

L’accordo prevede che i datori di lavoro mettano a disposizione dei dipendenti strumenti di welfare per un valore complessivo di 200 euro entro il mese di febbraio 2025, fruibile attraverso flexible benefit. Ad esempio: buoni spesa, buoni benzina, buoni palestra, viaggi, ecc.

I benefit potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2025 e spettano a:

  • Lavoratori con periodo di prova completato;
  • Dipendenti in forza al 1° gennaio 2025 o assunti entro il 31 dicembre 2025;
  • Contratti a tempo indeterminato o determinato con almeno 3 mesi di anzianità, anche non consecutivi, durante l’anno.

Restano esclusi coloro che si trovano in aspettativa non retribuita né indennizzata.

Inoltre occorre sapere che tale accordo riguarda solo i lavoratori a cui si applica il CCNL Unionmeccanica Confapi per le piccole medie imprese metalmeccaniche e installazione di impianti, fino a 249 dipendenti. I dipendenti possono verificare il CCNL applicato al proprio rapporto di lavoro consultando il proprio contratto di lavoro o la lettera di assunzione. Quest’ultimo è un passaggio cruciale per sapere se si rientra o meno nel diritto.

Foto Credit: DepositPhotos.com

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