HomeEvidenzaGiugno da Record per Docenti e ATA: Stipendi Netti Oltre i 2.000€

Giugno da Record per Docenti e ATA: Stipendi Netti Oltre i 2.000€

Buone notizie per il personale scolastico: la busta paga di giugno sarà più ricca. Grazie all’applicazione del taglio del cuneo fiscale previsto dalla Legge di Bilancio 2025, molti docenti e membri del personale ATA vedranno un incremento significativo nel loro stipendio, con importi che potrebbero superare i 2.000 euro.

Taglio del cuneo fiscale: cosa cambia per docenti e ATA

A partire da giugno 2025, il taglio del cuneo fiscale sarà finalmente visibile nella busta paga dei dipendenti della scuola, quindi docenti, anche precari, e personale ATA. Questa misura prevede:

  • Bonus integrativo esentasse per redditi fino a 20.000 euro annui, con percentuali decrescenti:
    • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro
    • 5,3% per redditi da 8.501 a 15.000 euro
    • 4,8% per redditi da 15.001 a 20.000 euro
  • Detrazione aggiuntiva per redditi tra 20.001 e 40.000 euro annui:
    • 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro
    • Detrazione decrescente per redditi da 32.001 a 40.000 euro.

Queste agevolazioni fiscali si traducono in un aumento netto mensile fino a 83,33 euro. Considerando gli aumenti maturati da gennaio a maggio 2025 ma finora non corrisposti, gli arretrati in busta paga raggiungono i 416 euro.

Busta paga di giugno: molti docenti e ATA stanno sopra i 2.000 euro

Con l’applicazione del taglio del cuneo fiscale e il pagamento degli arretrati, molti docenti e membri del personale ATA vedranno la busta paga di giugno superare i 2.000 euro. Le tabelle di TuttoLavoro24.it lo mostrano chiaramente.

Per esempio, tutti i docenti, a giugno, godranno di uno stipendio netto superiore ai 2.000 euro: sia quelli della scuola primaria e infanzia, sia quelli delle scuole secondarie di primo e secondo grado. A prescindere dagli anni di anzianità.

Leggermente diversa la situazione per il personale ATA. Per godere di uno stipendio sopra i 2.000 euro, gli assistenti amministrativi e tecnici dovranno avere almeno 21 anni di anzianità, mentre ai coordinatori amministrativi e tecnici ne basteranno 9. Al contrario, i collaboratori scolastici rimarranno tutti al di sotto dei 2.000 euro, con gli stipendi netti di giugno che oscillano tra i 1.611 e i 1.952 euro. Discorso inverso, invece, per i direttori dei servizi generali e amministrativi: a giugno tutti loro riscuoteranno più di 2.000 euro, a prescindere dall’anzianità.

Attenzione al conguaglio fiscale: può convenire rinunciare

È importante notare che il sistema NoiPA calcola automaticamente il reddito annuo atteso, combinando i compensi dei primi cinque mesi del 2025 con una proiezione per i restanti sette, inclusa la tredicesima. Questo calcolo determina l’applicazione del bonus o della detrazione fiscale.

Tuttavia, il sistema non è a conoscenza di eventuali redditi esterni. Pertanto, per evitare di dover restituire parte delle somme ricevute in sede di conguaglio fiscale nel 2026, i docenti e gli ATA che prevedono di superare le soglie di legge possono rinunciare al beneficio tramite l’apposito servizio online di NoiPA. Per chi esercita l’opzione “rinuncia” dopo il 25 maggio, l’applicazione sarà effettiva a partire dalla mensilità di luglio.

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