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Carta Dedicata a Te: INPS pagherà meno Famiglie. Ecco cosa succede ai 500€

Nel 2025 saranno meno le famiglie che riceveranno la Carta Dedicata a te nei principali comuni italiani rispetto all’anno scorso. I numeri lo confermano: la nuova assegnazione del beneficio, pensato per sostenere l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, vede un calo evidente delle carte disponibili rispetto al 2024.

Il taglio riguarda tutte le grandi città, da Napoli a Torino. Si tratta di un segnale chiaro: pur avendo i requisiti, non tutti riusciranno ad accedere alla misura, che viene assegnata automaticamente secondo un ordine di priorità nazionale.

Chi ha diritto alla Carta Dedicata a te

La Carta Dedicata a te è un aiuto economico riservato a famiglie in difficoltà economica. Per accedervi serve:

  • un ISEE sotto i 15.000 euro;
  • non essere percettori di altri sostegni economici, come Assegno di Inclusione, NASpI, Carta Acquisti, Cassa Integrazione, ecc.;
  • essere iscritti all’anagrafe comunale e risiedere in Italia.

La carta viene assegnata automaticamente, senza bisogno di presentare domanda. Le famiglie composte da almeno 3 componenti con figli a carico verranno favorite nell’assegnazione. L’INPS e i Comuni incrociano i dati ISEE e definiscono una graduatoria nazionale.

Proprio in questi giorni l’INPS sta lavorando agli elenchi dei beneficiari: entro l’11 settembre dovrà comunicarli ai Comuni.

Si può restare esclusi anche rispettando i requisiti

Uno degli aspetti più delicati della misura è che non basta avere i requisiti per riceverla. Le carte disponibili sono limitate, e quindi viene applicato un criterio di priorità nazionale: chi si trova più in basso nella graduatoria, anche se ha un ISEE sotto la soglia, potrebbe non riceverla.

Questo significa che anche famiglie bisognose potrebbero restare escluse per via della riduzione del numero di carte disponibili.

Nel 2025, le carte a disposizione sono 1.157.179 per un valore di 500 euro l’una. Nel 2024, invece, le carte da poter distribuire superavano 1,3 milioni. Ciò significa che ogni Comune potrà assegnare un minore numero di carte, quindi gli esclusi saranno di più.

Meno carte nel 2025: i numeri in 6 città

Ecco il confronto tra le carte assegnate nel 2024 e quelle previste per il 2025 nei sei comuni principali:

CittàCarte 2025Carte 2024Differenza
Napoli27.99032.694–4.704
Roma26.99731.058–4.061
Palermo17.86721.346–3.479
Milano13.45615.313–1.857
Catania10.38512.211–1.826
Torino6.3509.653–3.303

Il taglio totale nelle sei città considerate è di oltre 19.000 carte in meno rispetto all’anno scorso. Napoli, Roma e Palermo sono le città più colpite in termini assoluti.

Si riducono anche i beni acquistabili: i 500 euro a disposizione sulla carta, infatti, potranno essere usati solo per la spesa alimentare. A differenza dell’anno scorso, quindi, non sarà più possibile acquistare carburante o titoli di viaggio per i mezzi pubblici.

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