Sin dalle prime ore del mattino di lunedì 22 settembre lo sciopero nazionale dei servizi pubblici essenziali ha iniziato a farsi sentire in maniera diffusa. La protesta, che coinvolge scuola, trasporti e diversi comparti, è stata proclamata dalle principali sigle del sindacalismo di base e autono, e riguarda la quasi totalità dei settori, fatta eccezione per alcune realtà escluse dalla Commissione di Garanzia sugli Scioperi.
Il comparto più colpito è quello del trasporto pubblico locale e ferroviario. Nelle grandi città i disagi sono stati immediati: chi si è messo in viaggio per raggiungere il posto di lavoro ha trovato treni fermi o congestionati, tanto che in molti casi i pendolari hanno rinunciato a spostarsi.
Le linee della metropolitana hanno retto soltanto durante la fascia di garanzia del mattino. A Roma, ad esempio, le stazioni hanno chiuso alle 8:30 e riapriranno solo alle 17:00, lasciando i cittadini senza un servizio fondamentale nelle ore centrali della giornata.
La fascia di garanzia pomeridiana resta l’unica soluzione per spostarsi in tram, bus e metropolitana:
Dopodiché lo sciopero dei mezzi pubblici continua per tutta la serata e i servizi di trasporto riprenderanno regolarmente nella mattinata del 23 settembre.
Anche il mondo della scuola ha registrato una forte adesione. Molti insegnanti e personale Ata hanno incrociato le braccia, con effetti immediati sull’attività didattica. Non tutte le scuole hanno chiuso completamente, ma in numerosi istituti si è registrata una situazione a macchia di leopardo: alcune classi sono entrate regolarmente, mentre altre, rimaste senza docenti, hanno dovuto fare ritorno a casa.
Lo stop dei treni proseguirà per l’intera giornata fino alle 23:00 di lunedì 22 settembre. Come previsto dalla normativa sugli scioperi, non sono garantiti i collegamenti regionali, che restano i più penalizzati dai disservizi.
La fascia di garanzia pomeridiana è dalle ore 18:00 alle ore 21:00, durante la quale circoleranno regolarmente i treni a breve percorrenza, cioè i regionali. Bisogna sapere che lo sciopero riguarda anche i servizi sostitutivi dei treni che vengono svolti da mezzi che viaggiano su gomma (bus sostitutivi).
A circolare regolarmente saranno solo i treni a media e lunga percorrenza inseriti negli elenchi pubblicati da Trenitalia e Italo, pensati per salvaguardare i viaggiatori su tratte nazionali. Per tutti gli altri utenti, la giornata resta segnata da attese infinite e spostamenti impossibili.