I titolari di disoccupazione agricola possono beneficiare degli assegni per il nucleo familiare? Ma soprattutto, in quali casi i braccianti agricoli hanno diritto agli ANF?
In queste settimane è in corso l’accredito dell’indennità di disoccupazione agricola relativa al 2022, ma una parte dei braccianti avrà un importo più alto proprio per via di una quota che spetta per i familiari a carico. Vediamo meglio.
Disoccupazione Agricola 2023, a chi spettano ANF?
Il lavoratore agricolo che ha familiari a carico, contestualmente alla domanda di disoccupazione agricola può presentare domanda di assegno per il nucleo familiare.
Per beneficiarne dell’Assegno al Nucleo Familiare, il nucleo deve essere così composto:
- richiedente dell’ANF;
- coniuge non legalmente ed effettivamente separato o la parte di unione civile non sciolta da unione civile;
- sorelle e fratelli;
- nipoti in linea collaterale del richiedente,
- minori di età o maggiorenni inabili, se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.
Se il richiedente è extracomunitario, può includere nel proprio nucleo i familiari:
- che risiedono in Italia;
- che non risiedono in Italia se lo Stato estero, del quale il richiedente è cittadino, ha stipulato una convenzione internazionale con il nostro Paese per gli ANF o se è un Paese UE;
- che risiedono in Paese terzo se il richiedente è titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso unico di soggiorno, si rinvia alla circolare INPS 2 agosto 2022, n. 95.
Insomma, la condizione comune a tutti i nuclei è l’assenza di figli a carico per i quali sia subentrato il diritto a ricevere l’Assegno unico figli (Auf). Se ci sono figli a carico, infatti, il percettore di disoccupazione agricola ha diritto a quest’ultimo trattamento che riceve da Inps mensilmente. In questo caso, non dovrà presentare domanda anche degli assegni familiari e per il nucleo familiare, perché l’Assegno Unico li ha sostituiti entrambi: ANF e AF, infatti, sono rimasti in vigore solo per i nuclei senza figli per i quali non si ha diritto all’Assegno unico.
ANF Disoccupazione agricola 2023, quando arriva il pagamento?
Come detto, la domanda per ANF e AF è contestuale a quella della disoccupazione agricola. L’importo dell’ANF spettante al lavoratore agricolo viene determinato con riferimento alle giornate di attività lavorativa svolta nel settore agricolo (pari alle giornate di iscrizione negli elenchi nominativi) e alle eventuali giornate di indennità di disoccupazione agricola spettante.
Il pagamento avviene insieme a quello Disoccupazione agricola, fuorché nel caso in cui il bracciante non presenti domanda di ANF più tardi, in sede separata.
Può succedere che il pagamento non avviene insieme alla DS agricola:
- quando INPS erroneamente non considera la richiesta di Assegno per il nucleo familiare allegata alla domanda di disoccupazione agricola;
- quando il percettore di disoccupazione agricola non ha mai richiesto l’ANF ma si decide a trasmettere la richiesta entro 5 anni;
- quando il percettore di disoccupazione agricola ha richiesto ANF ma l’INPS glielo ha negato: in questo caso, ha 1 anno e 360 giorni di tempo per chiedere il riesame della pratica respinta.
In tutti questi casi, INPS pagherà l’Assegno per il Nucleo Familiare con un bonifico a parte.
Per maggiori informazioni sugli ANF e più in generale sulla disoccupazione agricola vi invitiamo a guardare la video intervista alla dottoressa Pamela Farinato, responsabile CAF – Patronato UILA Adrano (CT) realizzata da TuttoLavoro24.it.