C’è ancora qualche giorno di tempo per richiedere gli arretrati dell’Assegno Unico per i figli a carico. Se i beneficiari del Reddito di Cittadinanza godono della prestazione per i figli in automatico, tutti gli altri devono inviare richiesta a INPS.
La domanda può essere presentata in ogni momento dell’anno, ma solo se inviata entro una certa data il richiedente avrà diritto al pagamento anche delle mensilità arretrate. Vediamo meglio.
Assegno Unico 2023, entro quando fare domanda?
Il pagamento dell’Assegno Unico avviene su IBAN, è mensile e parte dal mese successivo a quello in cui si è fatto richiesta. Coloro ne avranno fatto richiesta a giugno, per esempio, riceveranno l’accredito a luglio. Dalla seconda volta, invece, l’Assegno arriverà nello stesso mese di competenza.
Arriverà anche per i mesi passati, a partire da marzo 2023, solo se la domanda verrà presentata entro il prossimo venerdì 30 giugno. Chi farà domanda da luglio, invece, non avrà diritto al pagamento delle mensilità arretrate, ma solo dal mese successivo a quello in cui si è fatto domanda in poi.
Si tratta di cifre importanti, per questo motivo è bene fare domanda entro il prossimo venerdì. Per esempio, se si ha un figlio minore a carico e un ISEE sotto i 16.215 mila euro, per ogni figlio spettano 189,18 euro mensili (l’importo massimo). Ciò significa che se la domanda arriva in tempo, la famiglia potrà avere gli arretrati da marzo a giugno per un totale di 756,72 euro. Se la domanda arriverà a luglio, invece, tale somma andrà persa.