HomeEvidenzaColf e Badanti: nel 2024 escluse da Bonus Mamma e Bonus Meloni

Colf e Badanti: nel 2024 escluse da Bonus Mamma e Bonus Meloni

Il 29 dicembre la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva con 200 voti favorevoli il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026″.

Gli interventi in materia fiscale disposti dalla norma sostengono diversi lavoratori e madri lavoratrici, ma ben due misure non prevedono nessuna agevolazione per le madri e i lavoratori che hanno un contratto di lavoro domestico, vediamo quali.

Esonero parziale dei contributi

L’art 1. comma 15 prevede per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Anche noto come Bonus Meloni.

L’esonero è pari al 7% per coloro che hanno una retribuzione imponibile mensile non superiore a 1.923€ e si riduce al 6% per chi ha una retribuzione mensile da 1.924€ fino a 2.692€ mensile.

La retribuzione imponibile è parametrata su base mensile per tredici mensilità, e i suddetti limiti di importo mensile sono considerati al netto del rateo di tredicesima.

La norma che introduce l’esonero parziale dei contributi a carico dei lavoratori esclude tutti quelli che hanno un contratto di lavoro domestico.

Esonero 100% contributi per le madri lavoratrici

L’art 1. commi 180-182 dispone un esonero contributivo pari al 100% per tutte le madri lavoratrici che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato con almeno 3 figli fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo di 3.000€ annui.

In via sperimentale l’esonero è riconosciuti per tutto il 2024 anche alle madri lavoratrici a tempo indeterminato con due figli fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.

Anche questa misura introdotta dalla norma (cd. Bonus Mamma) che consiste in un agevolazione per il lavoratore che si sostanzia in un aumento della busta paga, esclude tutte le madri lavoratrici con un contratto di lavoro domestico.

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