Roma, 15 luglio 2020 – “Sebbene i dati sul Rem mostrino un’ adesione allo strumento inferiore alle previsioni, riteniamo che il Governo abbia fatto bene a rinforzare il contrasto alla povertà nel periodo pandemico”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello.
“Ora tuttavia attendiamo che si metta mano al Reddito di cittadinanza con quelle modifiche strutturali ed adeguate che chiediamo da tempo, innanzi tutto a favore delle famiglie con minori; senza dimenticare che il rilancio del lavoro deve restare la via maestra per far ripartire il Paese. A tale propostio chiediamo di ampliare la platea del Reddito di cittadinanza, prevedendo un maggiore accesso ed un importo del beneficio più elevato per le famiglie numerose, di semplificare le procedure e di sviluppare i servizi e gli interventi per il sostegno a domicilio di anziani, disabili, non autosufficienti e minori ed a sostegno dei caregivers. Un patto per il welfare sociale sarebbe una scelta coraggiosa per fronteggiare più efficacemente l’emergenza, ma guardando avanti e costruendo innovazione e futuro. Siamo convinti, infatti, che Il potenziamento del Reddito di Cittadinanza sia un intervento da attuare immediatamente, per sostenere e tutelare i nuclei che versano in condizioni di bisogno ed affrontare, così, con fermezza e serietà le drammatiche conseguenze sociali provocate dalla crisi sanitaria, prima, e da quella economica adesso. Se non si realizza un intervento di questa natura, che non lasci indietro nessuno, non solo non ridurremo la tensione e le problematiche sociali, ma non riusciremo a porre le basi per una ripresa che ha bisogno di includere, sostenere, promuovere e valorizzare tutte le persone”.
“Ora tuttavia attendiamo che si metta mano al Reddito di cittadinanza con quelle modifiche strutturali ed adeguate che chiediamo da tempo, innanzi tutto a favore delle famiglie con minori; senza dimenticare che il rilancio del lavoro deve restare la via maestra per far ripartire il Paese. A tale propostio chiediamo di ampliare la platea del Reddito di cittadinanza, prevedendo un maggiore accesso ed un importo del beneficio più elevato per le famiglie numerose, di semplificare le procedure e di sviluppare i servizi e gli interventi per il sostegno a domicilio di anziani, disabili, non autosufficienti e minori ed a sostegno dei caregivers. Un patto per il welfare sociale sarebbe una scelta coraggiosa per fronteggiare più efficacemente l’emergenza, ma guardando avanti e costruendo innovazione e futuro. Siamo convinti, infatti, che Il potenziamento del Reddito di Cittadinanza sia un intervento da attuare immediatamente, per sostenere e tutelare i nuclei che versano in condizioni di bisogno ed affrontare, così, con fermezza e serietà le drammatiche conseguenze sociali provocate dalla crisi sanitaria, prima, e da quella economica adesso. Se non si realizza un intervento di questa natura, che non lasci indietro nessuno, non solo non ridurremo la tensione e le problematiche sociali, ma non riusciremo a porre le basi per una ripresa che ha bisogno di includere, sostenere, promuovere e valorizzare tutte le persone”.
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Fonte: cisl.it