HomeEvidenzaAssegno Unico di agosto pagato in 3 giornate: il calendario "orientativo"

Assegno Unico di agosto pagato in 3 giornate: il calendario “orientativo”

Chi ha figli a carico dovrà aspettare la seconda metà di agosto per ricevere l’Assegno Unico. Ferragosto, infatti, è la data che fa da spartiacque nel calendario INPS. E la prestazione per i figli a carico rientra senz’altro tra quelle che verranno liquidate dopo.

Quando arriva l’Assegno Unico di agosto

Ad aver diritto all’Assegno Unico sono tutti i cittadini con figli a carico fino a 21 anni d’età (o senza limiti se affetti da disabilità). INPS paga la prestazione, previa domanda, una volta al mese.

Fino un anno fa le date di accredito erano aleatorie, anche se comunque INPS tendeva a pagare sempre nei giorni tra il 15 e il 20 del mese. Dall’estate scorsa, poi, ha deciso di stabilire le date di pagamento in anticipo, concordandole con la Banca d’Italia. Adesso dunque i beneficiari sanno perfettamente quando aspettarsi l’accredito.

Le date da cerchiare sul calendario di agosto per avere l’Assegno Unico sono tre. Le rende note INPS nel messaggio n. 2302 del 20 giugno 2024:

  • venerdì 16;
  • lunedì 19;
  • martedì 20.

In queste date verranno liquidate le rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni di importo. Chi ha diritto a un importo diverso dal solito, invece, dovrà attendere i giorni dopo il 20 agosto. Anche chi aspetta la prima mensilità in assoluto perché ne ha presentato domanda a luglio dovrà aspettare l’ultima settimana di agosto.

Le date sono orientative

Attenzione però perché le date appena comunicate non sono da prendere come oro colato. Lo stesso INPS infatti, in più di un’occasione, ha ribadito che le date di pagamento dell’Assegno Unico stabilite dallo stesso Istituto insieme alla Banca d’Italia sono orientative e indicano le disposizioni dei pagamenti che potrebbero poi venire accreditati sul conto qualche giorno dopo.

Ecco la conferma:

Ciò significa che qualcuno potrebbe ricevere l’accredito anche in date diverse da quelle comunicate. Tuttavia va detto che di solito l’INPS tende a rispettare gli appuntamenti prefissati. Con certezza lo scopriremo solo quando INPS avvierà le disposizioni di pagamento.

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