HomeEvidenzaStipendio, svelato il modo per "difendersi" dai pignoramenti

Stipendio, svelato il modo per “difendersi” dai pignoramenti

Lo Stipendio accreditato su IBAN estero rende più complesso il pignoramento. Il tema è di estremo interesse per chi è fortemente indebitato e cerca delle scappatoie.

Si è diffisa la credenza che, aprendo un conto all’estero, questo non venga pignorato.

Questa affermazione corrisponde a verità?

Il conto corrente estero può essere pignorato?

La rispota è sì, il conto corrente può essere pignorato anche se risulta un iban non italiano.

Quello che è difficile, è rintracciare il conto corrente e per questo serve un vero e proprio servizio di intelligence.

Una volta individuato il conto corrente estero il pignoramento scatta.

E’ possibile farsi accreditare uno stipendio in un paese estero?

Aprire un conto corrente all’estero, dove farsi accreditare lo stipendio derivante da un lavoro svolto in italiano, è una prassi corretta. Nel caso dei dipendenti pubblici, NoiPA consente di farsi accreditare lo stipendio su IBAN estero.

L’operazione non è disponibile nella funzione self service, cioè il dipendente non può modificarlo da solo, ma solo attraverso l’ufficio che gestisce il trattamento economico.

Il motivo sta nel fatto che codice fiscale del conto corrente e codice fiscale del percettore dello stipendio devono coincidere.

Nel caso di Iban estero questo allineamento non è possibile e, pertanto, è necessario passare da un ufficio terzo, per l’inserimento manuale delle coordinate, per evitare possibili truffe.

Ecco come avviene l’accredito su IBAN estero

L’accredito dello stipendio su IBAN estero è una funzione poco utilizzata, ma è comunque lecita possibile.

Dopo un blocco durato ben tre anni, il 4 ottobre 2022 NoiPA ha reso possibile variare le proprie coordinate bancarie in modalità self service.

Per variare le coordinate bancarie occorre accedere al servizio “Gestione Modalità di riscossione” disponibile nella sezione “Servizi Stipendiali” dell’area personale del portale NoiPA.

La funzionalità introdotta è sicura tanto che il sistema permette di verificare in tempo reale che il codice fiscale dell’utente che sta effettuando la variazione sia intestatario cointestatario dell’IBAN inserito. 

Chi accredita lo stipendio su conto corrente estero?

Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea con la Brexit, molti istituti di credito britannici hanno trasferito le loro filiali in Lituania.

La maggior parte di coloro che optano per farsi accreditare lo stipendio su conto corrente estero infatti utilizzano un IBAN lituano. La normativa italiana non vieta l’accreditamento dello stipendio su conto corrente bancario estero e quindi l’operazione è perfettamente legittima.

Il conto corrente sul quale viene accreditato lo stipendio è pignorabile solo per le somme eccedenti tre volte il trattamento minimo dell’INPS.

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