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“Cresce la Cassa integrazione: i Metalmeccanici devono saperlo”. Il Ministro Urso svela i motivi della crisi dell’Automotive

Un intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso durante l’assemblea di Confartigianato tenuta oggi a Roma, spiega cosa si cela dietro le decisioni delle case automobilistiche europee di chiuedere gli stabilimenti. Ridurre la produzione. E far ricorso a provvedimenti estremi come i licenziamenti e la cassa integrazione, che sta coinvolgendo decine di migliaia di lavoratori metalmeccanici. Coinvolto non solo il settore dell’Automotive ma anche l’indotto, a partire dalla Componentistica, dall’Elettrico. Fino alle piccole medie aziende della filiera.

I Metalmeccanici devono saperlo: il Ministro Urso spiega la crisi della filiera Auto

Al termine di un lungo discorso, durante l’Assemblea annuale, alla presenza di molte piccole imprese metalmeccaniche, il Ministro Urso si è soffermato proprio sul calo della produzione e vendita auto. Annunciando la revisione, in sede europea, da qui a qualche giorno, del regolamento approvato nel marzo 2023 sullo stop al motore a scoppio a partire dal 2035.

Chiederemo la revisione del regolamento sui veicoli leggeri e sui veicoli pesanti che non ha consentito che si raggiungessero gli obiettivi intermedi del Green Deal. Noi non chiedermo di cambiare gli obiettivi finali, il target nel 2035. Chiediamo di rendere ragionevole il percorso di coniugare la politica industriale con la politica ambientale. Le case automobilistiche europee annunciano una dopo l’altra la chiusura degli stabilimenti, annunciano la cassa integrazione. Perchè lo fanno? Perchè esiste una norma in quei regolamenti che prevede, che dal prossimo anno, 2025, ove non si raggiunga una proporzione tra auto vendute da ogni casa automobilistica in Europa ed auto endotermiche vendute scatta il meccanismo delle penalità. E dato che il mercato dell’elettrico non tira, perchè le auto elettriche costano troppo e le famiglie europee non se le possono permettere, non potendo vendere più auto elettriche, una delle tre soluzioni che hanno, per ridurre e passare sotto l’asticella di questa proporzione, non potendo aumentare la vendita di auto elettriche, è quella di ridurre la produzione e la vendita di auto endotermiche. Ed è quello che stanno facendo. L’altra soluzione che hanno per raggirare questa penalità è quella di importare le auto elettriche da altri continenti, come fa Stellantis con IP Motors, certificarle dagli operai di Mirafiori e venderle nelle loro rete vendita, aumentando così la quota dell’elettrico. La terza soluzione è quella di comprare le quote da chi ne ha di più, come da Tesla. In caso, qualunque sia la scelta che fanno le aziende automobilistiche, e alcune le fanno tutte e tre insieme, si accelera il collasso dell’industria delle auto e della filiera delle auto a cui noi teniamo in maniera particolare. Un meccanismo infernale e satanico che intendiamo cambiare”

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