Mercoledì 18 giugno l’ARAN, insieme alle principali organizzazioni sindacali, ha siglato l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del Comparto Sanità relativo al triennio 2022‑2024.
L’intesa interessa tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale non medico: 580 mila lavoratori tra infermieri, tecnici, amministrativi e operatori. Coinvolge sia le fasce D (ex D1‑D3) sia le categorie professionali assegnate alle Aree, a cui si applicano nuovi parametri per incarichi, formazione, welfare e tutela dalle aggressioni.
Vediamo nel dettaglio.
Arrivata la firma sull’ipotesi di accordo del CCNL Sanità 2022-24
La preintesa con l’ARAN è stata firmata da Fials, Cisl e Nursind, a cui si è aggiunto il Nursing Up. In questi mesi il sindacato degli infermieri aveva fatto ostruzione insieme a Fp Cgil e Uil Fpl, i quali invece hanno ribadito il loro no. Ma il cambio di rotta ha fatto pendere la maggioranza a favore dei sindacati che volevano firmare e quindi l’intesa è giunta.
Il punto più atteso riguarda gli incrementi economici, così sintetizzati:
- Aumento medio mensile: circa 172,37 euro su tredici mensilità, pari a +6,8 %, stanziati con circa 1,784 miliardi di euro.
- Fondo specifico indennità: 175 milioni di euro per il pronto soccorso, 35 milioni per l’indennità infermieristica e 15 milioni per la tutela del malato.
Questi aumenti si inseriscono in un quadro realistico rispetto all’inflazione, offrendo una crescita contrattuale significativa.
A tali aumenti vanno aggiunti gli arretrati, il cui importo medio è pari a 1.200 euro.
Tutti gli importi: le tabelle
Tutti gli aumenti per il personale non medico coinvolto dal rinnovo del CCNL Sanità sono contenuti nelle seguenti tabelle, estrapolate dal comunicato di CISL FP.
L’importo in pagamento varia a seconda della categoria e dell’area di appartenenza. Come specificato, i valori vanno riparametrati in rapporto alla data di entrata in servizio.
Il comunicato fa una distinzione tra:
- il personale assunto prima del 1° gennaio 2023:

- il personale assunto dopo il 1° gennaio 2023:

Indicati anche gli aumenti per il personale degli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico):

Novità normative del CCNL Sanità 2025
Oltre agli aspetti retributivi, l’accordo introduce importanti innovazioni:
- Maggiore tutela legale e psicologica per il personale vittima di aggressioni;
- Ridefinizione degli incarichi professionali, con riconoscimento dell’esperienza;
- Potenziamento della formazione continua;
- Misure per migliorare l’equilibrio vita‑lavoro (es. ferie a ore, age‑management, smart working).
Inoltre, sono stati aggiornati alcuni aspetti degli incarichi già previsti dal precedente contratto prevedendo la possibilità di poter coniugare lo straordinario in presenza di incarico fino al valore di 5.000 euro.
Cosa succede dopo l’intesa
L’Ipotesi di Contratto, una volta sottoscritta, seguirà l’iter di verifica e approvazione definitiva. Solo dopo questo passaggio, gli aumenti e gli arretrati potranno essere effettivamente erogati.
In ogni caso, “Ora si potrà avviare con maggiore serenità anche la prossima fase per il rinnovo 2025-2027” ha dichiarato il presidente dell’ARAN Antonio Naddeo a margine del tavolo.