In questi giorni si parla del “Piano Catalfo” di riforma degli Ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti che, per la prima volta, prevede anche delle forme di sostegno al reddito per i lavoratori autonomi (per approfondire clicca qui).
Universalità e differenziazione, sono le parole chiave per capire il senso di questa prossima riforma che quindi preannuncia di includere tutti (abbandonando il vecchio modello di ricorrere alla cig “in deroga” per tamponare i vuoti di tutela) e, allo stesso tempo, di prevedere forme diversificate di sostegno al reddito che saranno quindi costruite “su misura” in base alle caratteristiche dei lavoratori.
Quali sono i lavoratori autonomi che il Piano Catalfo intende includere? Riguarda tutte le categorie di lavoro autonomo?
In esclusiva per i suoi lettori TuttoLavoro24.it è in grado di anticiparvi che il documento redatto dai tecnici del Ministero del Lavoro intende escludere alcune categorie di lavoro autonomo. A tal proposito nel documento si legge:
“lavoratori autonomi (ma in realtà imprenditori) classici (coltivatori diretti, commercianti, artigiani), sulle gestioni dei quali sarebbe meglio non intervenire in questo momento”.
Dunque i tecnici ministeriali consigliano di escludere COLTIVATORI DIRETTI, COMMERCIANTI E ARTIGIANI dalla prossima riforma degli ammortizzatori sociali.