Ora è ufficiale. La conferma arriva proprio dall’Agenzia delle Entrate in una risposta alle FAQ: i contributi a fondo perduto ricevuti da partite Iva, aziende e professionisti in base ai vari Decreti Covid non devono essere indicati per i codici 20, 22, 23, 27 e 28 del prospetto aiuti di Stato del quadro RS.
Non va in questi casi riportato alcun importo in quanto il dato è già conosciuto alla pubblica amministrazione. Inoltre in un’altra risposta si comprende che nessun dato deve essere esposto nel prospetto degli aiuti anche per il ‘risparmio di imposta conseguente alla loro detassazione‘.
Le Faq intervengono anche sui primi Bonus 600 euro erogati dall’Inps nel 2020 ad artigiani e commercianti, anche in questo caso gli importi ricevuti non vanno nel prospetto. Lo stesso vale per i finanziamenti garantiti dal fondo centrale di garanzia.
Se la partita Iva ha ricevuto il contributo a fondo perduto non per via di un bonifico ma attraverso un credito d’imposta, l’importo da indicare nel prospetto (codice 60) è quello maturato che pure già figura nel quadro RU.
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