Il problema dell’elevato costo della bolletta dell’energia elettrica è reale e tocca da vicino milioni di famiglie, molte delle quali in povertà energetica – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Nell’ultimo Report dell’Arera, emerge come il passaggio al mercato libero non comporta un risparmio per i consumatori, ma anzi le bollette risultano essere più care. Non è certamente eliminando il canone tv dalla bolletta elettrica, come era stato paventato in questi ultimi giorni, che si riduce il suo costo.
Serve un’iniziativa seria del Governo che affronti il problema – prosegue Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale Adiconsum – Non è sufficiente, infatti, come scritto nel PNRR, specificare con chiarezza tutte le voci di spesa correlate alla fornitura di energia. Con il passaggio al mercato libero la situazione dei consumatori italiani peggiorerà. L’incremento delle fonti rinnovabili, la crescita dei Prosumer e delle Comunità energetiche, la mobilità elettrica, necessitano di una revisione al ribasso della struttura tariffaria a seconda dei nuovi usi e libera dagli esosi costi degli oneri generali di sistema e dalle tassazioni non inerenti la fornitura elettrica.
La transizione energetica non può attuarsi a carico dei consumatori italiani e soprattutto di quelli già in povertà energetica e con il rischio, in mancanza di urgenti ed efficaci misure, di aumentare il loro numero. Ecco perché – conclude De Masi – abbiamo scritto una lettera ai Ministri, Roberto Cingolani e Giancarlo Giorgetti, chiedendo con forza, come abbiamo fatto più volte in questi anni, di riformare gli oneri generali di sistema e le varie accise e di aprire un Tavolo per ricercare soluzioni comuni, al quale siano invitati a partecipare, oltre a tutti gli altri stakeholders, anche le Associazioni Consumatori aderenti al CNCU, finora MAI coinvolte su queste tematiche.
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Fonte: cisl.it