“È stato un incontro opportuno, utile e costruttivo, all’insegna della condivisione e del confronto franco e diretto quello che abbiamo avuto oggi pomeriggio tra le parti sociali ed i Ministri Orlando e Speranza“. È quanto dichiara il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.
“Abbiamo fatto il punto su una serie di questioni, in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, alla luce del costante drammatico fenomeno delle morti sul lavoro, che si affianca, in questo tempo, alla gestione del contrasto negli ambienti di lavoro della diffusione del Covid-19, e dell’introduzione, da oggi, del green pass in alcuni ambiti specifici. Confermato in un unico coro, da parte istituzionale e dalle parti sociali, il valore e l’importanza dei Protocolli condivisi ed è stata ribadita da tutti i presenti, in prima linea anche dalla Cisl, la necessaria prosecuzione nei mesi a venire del rispetto delle misure introdotte, considerato che rimangono interventi prioritari e non modificabili, anche a fronte di una sempre crescente platea di vaccinati.
Di sicuro rilievo è stato l’impegno unanime espresso da parte datoriale nell’individuare il Protocollo condiviso come strumento operativo da applicare e garantirne il rispetto in tutti i contesti lavorativi. Anche l’ufficializzazione del concorso pubblico che porterà entro la fine dell’anno 822 nuovi inserimenti nelle file dell’Ispettorato del lavoro è sicuramente un segnale importante nel contrasto alle violazioni della norma antinfortunistica, anche se la prevenzione non passa solo dai controlli e da un regime di vigilanza, ma, per garantire le necessarie tutele, la strada non può che essere quella intrapresa da parte del Governo, condividendo tra istituzioni e Parti sociali, il percorso da svolgere, mantenendo un dialogo aperto e costante.
L’incontro di oggi, che segue quanto fatto in questi ultimi tempi, ai diversi livelli, attraverso un’interlocuzione permanente, è la via maestra da perseguire, individuando, attraverso il dialogo costruttivo, le soluzioni e gli interventi da porre in essere in tempi brevi, rimanendo però all’interno di un quadro di sistema di programmazione pluriennale che deve essere tracciato, consentendo di pianificare le azioni e, soprattutto, di verificarne le ricadute, quando positive e quando da modificare perché non efficaci.
Nelle conclusioni, per voce istituzionale, è stato precisato che il green pass sarà da oggi obbligatorio anche per accedere nelle mense aziendali ma non da estendere per quanto riguarda l’accesso ai contesti lavorativi, nei riguardi dei quali, anche in questo caso in modo unanime, trovando la CISL in piena sintonia, dovrà essere il Governo ad introdurre, quando e se lo riterrà necessario, l’obbligo del vaccino”.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it