Nell’incontro tenutosi stasera, presieduto dal viceministro Todde, il Ministero dello Sviluppo economico non è stato in grado di assicurare quella continuità occupazionale ai lavoratori della Whirlpool di Napoli che pure aveva a più riprese promesso.
Il Governo si è inizialmente schermito dietro al fatto che Whirlpool avrebbe ritirato la disponibilità ad effettuare un trasferimento di azienda, ma poi è emerso che nemmeno da parte governativa c’è alcun progetto concreto che preveda di scongiurare i licenziamenti e di assicurare la continuità occupazionale. Anzi l’unico percorso prospettato da parte del Ministero dello Sviluppo economico prevede che la riassunzione dei lavoratori, che nel frattempo evidentemente verrebbero licenziati, partirebbe dopo sei mesi dalla data di perfezionamento del piano di investimenti del consorzio, al momento previsto per il 15 dicembre.
Si tratta di un percorso che evidentemente non scongiura i licenziamenti e tradisce le promesse fatte. Per questo chiediamo ai Ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico di tornare al tavolo, perché non possiamo accettare una siffatta marcia indietro. Il Governo comunicherà domani la data di incontro con i ministri.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm nazionali e di Napoli
Roma, 2 novembre 2021
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Fonte: fiom-cgil.it