Intervistato dal quotidiano La Stampa in edicola oggi l’immunologo Sergio Abrignani, membro del Comitato Tecnico Scientifico, è netto sul futuro del Green pass in Italia e un suo rafforzamento attraverso ulteriori misure restrittive che vadano a colpire i non vaccinati.
La direzione in cui potrebbe andare il Governo è quella già percorsa dall’Esecutivo austriaco che ha imposto non il lockdown generalizzato ma mirato. Che riguarda cioè i soli cittadini non vaccinati (clicca qui).
Ecco le sue parole raccolte dal quotidiano torinese in uno dei passaggi più interessanti dell’intervista.
“Per il resto il Green pass potrebbe subire delle modifiche?
Non penso a breve ma anche questo dipenderà i contagi e dalla situazione pandemica. Si tratta di scelta che spettano alla politica, anche se da immunologo penso che qualsiasi decisione porti a una riduzione del peridoclo sia da prendere”
Per esempio il lockdown dei non vaccinati come in Austria?
E’ una scelta radicale, ma molto importante. Bisogna capire che ci si vaccina anche per non infettare i luoghi di socialità e di lavoro. Il Green pass è il mezzo che garantisce la sicurezza della nostra vita fuori casa”.
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