Approvato il decreto Bollette con aiuti a famiglie e imprese contro il caro energia, la politica torna a farsi sentire chiedendo nuovi interventi. Non bastano gli otto miliardi ‘raccolti’ dal Governo e Ministero delle Finanze tra le pieghe del Bilancio per sostenere gli italiani in difficoltà. Il rialzo dei prezzi è ormai incontenibile soprattutto se si pensa alle conseguenze che potrebbero derivare dalla Guerra in Ucraina a seguito della quale il prezzo del gas è già salito del 60%.
Ritorna quindi ‘di moda’ la richiesta di uno scostamento di Bilancio per mettere in campo nuovi aiuti, rispetto alla quale il Premier si era fino a poco tempo fa fermamente opposto.
Ne parla il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi che mette in risalto come la richiesta arrivi, oramai, da tutti i partiti che sostengono il Governo e ci sono quindi concrete chances che si realizzi:
“Quasi inevitabile, questa volta, che si proceda con uno scostamento di bilancio. Stefano Patuanelli, ministro grillino delle Politiche agricole, lo ha detto chiaramente. «Credo», sono le sue parole, «che non si possa escludere il ricorso a uno scostamento di bilancio emergenziale parallelamente a interventi strutturali, scostamento che», ha aggiunto, «sarà valutato nei prossimi mesi in relazione all’andamento dei costi della materia prima che riguarda l’energia, quindi gas e la produzione di energia elettrica». Sulla stessa linea il vice ministro dello Sviluppo economico, il forzista Gilberto Pichetto. «È necessaria», ha spiegato, «una revisione del patto di stabilità per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, ricorrendo ad uno scostamento di bilancio. Si tratta di soluzioni – ha proseguito – che non avremmo voluto scegliere ma che potremmo essere obbligati a percorrere per causa di forza maggiore, con l’obiettivo di calmierare il prezzo dell’energia e andare dunque incontro alle difficoltà di famiglie e imprese, in particolare quelle più penalizzate dall’attuale contingenza economica»”.
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