Il Bonus 200 euro non è ancora stato pagato e già crea problemi. Non tanto perché le categorie a cui spetta sono tante, ognuna con le proprie peculiarità, quanto perché per poterne beneficiare ci sono alcuni requisiti che cozzano tra loro e altri, invece, poco chiari. Tra questi ultimi figura il mese di pagamento del Bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti: finora è stato detto luglio 2022, come effettivamente scritto nel Decreto Aiuti che lo disciplina. Ma sarà davvero così?
A mettere la pulce nell’orecchio riguardo un possibile slittamento al mese successivo, ossia ad agosto 2022, è Il Sole 24 Ore, che nell’edizione del 27 maggio 2022 riporta:
“Qualche dubbio potrebbe sorgere in merito alla parte della norma in cui si dispone che il datore di lavoro inserisca i 200 euro nella busta paga del mese di luglio 2022. Si tratta di capire cosa accade per i datori di lavoro che, per prassi interna, pagano le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo. In tale evenienza, il datore di lavoro nel mese di luglio paga lo stipendio di giugno, mentre ad agosto quello di luglio; quale cedolino deve contenere i 200 euro?”
Quindi i lavoratori dipendenti quando riceveranno il bonus 200 euro? Nella busta paga di luglio (quindi con lo stipendio di giugno) o con lo stipendio di luglio (quindi nella busta paga di agosto)? Un problema non di poco conto e che riguarda, tra gli altri, anche i lavoratori somministrati, ossia coloro che lavorano in missione per aziende e sono dipendenti di agenzie di somministrazione per i quali lo slittamento del cedolino al mese successivo è prassi.
Fortunatamente, a sciogliere il dubbio amletico è lo stesso quotidiano, che scrive:
“A dirimere la perplessità, soccorre il comma 4, dell’articolo 31, secondo cui il recupero va eseguito nell’uniemens del mese di luglio, che contiene sicuramente la retribuzione del mese di luglio stesso. D’altronde spostare al mese successivo il pagamento della retribuzione è una scelta datoriale, che non modifica il criterio di competenza che sovraintende alla redazione e all’inoltro del flusso uniemens”. Tradotto: l’azienda può anche decidere di pagare il bonus ad agosto (o altro mese successivo), ma il recupero della somma lo dovrà pur sempre fare a luglio.
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