Molti percettori del Reddito di cittadinanza hanno ormai raggiunto i 36 mesi di beneficio. Il numero più consistente è quello composto da coloro che hanno terminato il sussidio il 30 aprile e altri ancora il 31 maggio. Si tratta dell’esaurimento degli ultimi 18 mesi, che si sommano ai precedenti 18, periodi intervallati da un mese di sospensione.
In moltissimi casi ad aver esaurito il periodo sono quelle famiglie che avevano fatto domanda sin da 2019, anno di avvio del sussidio.
Reddito cittadinanza 36 mesi scaduta: cosa fare?
Dopo la fine dei 36 mesi per continuare a ricevere il sussidio occorre presentare una nuova domanda a Inps.
Le modalità per la presentazione della domanda sono le medesime. E’ possibile rivolgersi al patronato oppure fare in autonomia accedendo al sito myinps.it con le proprie credenziali: CNS, SPID, CIE.
Quel che occorre sapere è che per continuare a ricevere il RdC per altri 18 mesi, è necessario possedere comunque i requisiti. Non è infatti sufficiente contare sul possesso dei precedenti requisiti. Ogni variazione va comunque comunicata in fase di presentazione della domanda.
Reddito cittadinanza scaduto dopo 36 mesi, quando arriva il pagamento a giugno 2022?
Nel mese di giugno 2022 è atteso il pagamento della prima rata del Reddito di cittadinanza per coloro che hanno fatto domanda.
E’ bene precisare la prima ricarica arriverà per coloro che hanno fatto domanda entro il 31 maggio 2022 dopo aver “osservato” il mese di stop durante il quinto mese dell’anno, avendo esaurito di 36 mesi a fine aprile.
Chi invece esaurisce i 36 mesi a fine maggio, dovrà osservare il mese di stop a giugno e fare domanda entro questo mese per poter contare sul primo accredito a luglio.
Quando arriva il pagamento? L’accredito arriverà con la ricarica anticipata di metà mese attesa per il 15 giugno 2022, che cade di mercoledì, quindi non ci dovrebbero essere particolari sorprese per i percettori.
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