Si aggiunge un nuovo pagamento alla lista degli accrediti di luglio, già abbastanza ricca. In arrivo per la seconda settimana di luglio, infatti, il contributo per le famiglie con figli disabili, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021.
Il contributo è riconosciuto in favore di uno dei genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%. Questo spetta mensilmente nella misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Per poterne beneficiare occorre aver presentato domanda. Per approfondire importi e requisiti clicca qui.
Come si legge anche nel Decreto che lo disciplina, il beneficio è corrisposto dall’INPS, con cadenza mensile, per un importo pari a 150 euro ed è riconosciuto dal mese di gennaio e per l’intera annualità. La foto seguente, inviataci da un nostro lettore, ne è la conferma:
Oltre all’importo, nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino compare anche l’appuntamento per l’accredito: giovedì 7 luglio Inps corrisponderà il pagamento. Altre date sono attese nei prossimi giorni.
Tuttavia, una fetta dei nuclei familiari interessati ci segnala di non aver ancora ricevuto la lavorazione: sappiamo che Inps non eroga sempre lo stesso giorno a tutti i percettori, pertanto non c’è da preoccuparsi. Il consiglio è quello di monitorare costantemente il proprio Fascicolo Previdenziale così da essere sempre aggiornati sulle ultime mosse dell’Istituto.
Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News.
Resta connesso con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].
