Prima di lasciare Palazzo Chigi, il Governo dimissionario deve portare a termine i provvedimenti in cantiere. L’ormai ex Premier Mario Draghi cercherà dunque di rispettare gli impegni presi. Oggi 27 luglio c’è l’incontro con le parti sociali, ma questo è solo il primo di una serie di appuntamenti fissati in agenda.
E nell’agenda del Governo, per fortuna, c’è anche la rifinitura del Decreto Aiuti Bis. Ad annunciare quando questo verrà completato è Il Sole 24 Ore, che nell’edizione odierna rivela:
“In effetti l’agenda del Governo, che oggi si confronterà con sindacati, commercianti e terziario, è fitta e coinvolge il Parlamento. […] E il calendario prevede il voto di domani sulla relazione per completare assestamento e decreto entro martedì, in vista di una conversione anch’essa a tappe forzate prima del liberi tutti del voto di settembre. In quest’ottica, quello che si presenta come l’ultimo ‹‹corposo›› provvedimento di politica economica del Governo Draghi punta prima di tutto a mettere in sicurezza il ventaglio di aiuti fiscali che finora, senza la crisi di governo, era stato portato avanti con passo trimestrale. […] La lista è lunga. E deve trovare il punto di equilibrio con gli interventi anti-inflazione per le famiglie. In prima fila resta la replica del bonus da 200 euro, che così com’è ha però bisogno di 6,8 miliardi e potrebbe quindi riproporsi in forma più selettiva.”
Entro martedì 2 agosto, quindi, sapremo quale sarà il destino delle misure in lizza: quali saranno confermate e quali no. La proroga del Bonus 200 euro piace a tanti (più di tutti al Segretario della CISL Luigi Sbarra), ma c’è anche chi lo ritiene una “mancetta elettorale” e chi invece, come la Lega, preferisce altre soluzioni. Vedremo presto chi la spunterà.
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