La carta del docente da 500 euro deve essere riconosciuta anche ai docenti non di ruolo. Il suo scopo primario, infatti, è quello di curare la formazione di tutto il personale scolastico al fine di garantire la qualità dell’insegnamento fornito dalla scuola.
È quanto stabilito dal giudice del lavoro di Marsala con la sentenza del 7 settembre 2022, n. 803, che intende così eliminare la disparità di trattamento tra i professori di ruolo e quelli non di ruolo, questi ultimi non destinatari della carta del docente pur avendo un eguale diritto-dovere di aggiornarsi e formarsi.
Si parlerebbe dunque di non conformità ai canoni di buona amministrazione. Ecco quanto si legge nella sentenza:
“La differenziazione appena descritta collide con l’esigenza del sistema scolastico di far sì che sia tutto il personale docente (e non certo esclusivamente quello di ruolo) a poter conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, affinché sia garantita la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti”.
Come conclude la sentenza, infatti, nel momento in cui la Pubblica Amministrazione si serve di personale docente non di ruolo per l’erogazione del servizio scolastico, deve curare la formazione anche di tale personale, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti.