Reddito di Libertà, arrivano nuovi aiuti per le donne vittime di violenza. A farlo sapere è Inps che con il messaggio 13 settembre 2022, n. 3363, fa sapere di aver messo in pista nuove risorse pari a 9 milioni di euro.
Reddito di Libertà 2022: cos’è? A chi spetta?
Il Reddito di Libertà è un sostegno economico destinato a promuovere, favorendone l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione delle donne vittime di violenza e in condizione di povertà, inserite nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza e tutelati dalla Legge.
L’importo del RdL è pari a euro 400 pro capite su base mensile per un massimo di 12 mensilità. Il sussidio è stato lanciato lo scorso anno e prevede una ripartizione delle risorse che per gli esercizi 2021 e 2022 sono attribuite secondo i criteri del d.p.c.m. 1° giugno 2022 e ripartite sulla base della popolazione femminile, nella fascia di età 18-67 anni, residente nei comuni delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano alla data del 1° gennaio 2021.
Il nuovo stanziamento di 9 milioni di euro – ed è questa la novità – consentirà da ora in poi all’Istituto di liquidare secondo l’ordine cronologico di presentazione, le domande non accolte per insufficienza di budget e di accogliere le nuove domande. Insomma anche le donne escluse e quelle che non hanno fatto domanda, potranno contare sul sussidio, ora che sonoi state stanziate nuove risorse.
Non cambia nulla invece, rispetto alle modalità di erogazione del sussidio. Resta comunque fatta salva la possibilità che le risorse attribuite possano essere aumentate dalle Regioni/Province autonome con risorse proprie e trasferite INPS, come già accaduto in alcuni territori. Queste risorse aggiuntive saranno erogate secondo le indicazioni del messaggio 16 giugno 2022, n. 2453.
Sul Reddito di Libertà sono intervenuti anche alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro, prevedendo l’erogazione di un integrazione a carico del datore di lavoro al trattamento Inps. E’ questo il caso ad esempio del CCNL Multiservizi firmato nel corso del 2021, relativo ai lavoratori e le lavoratrici delle pulizie, multiservizi, logistica, ecc.