Anche i patronati avranno una loro ricompensa per i costi sostenuti per pagare le utenze di energia elettrica e gas. E’ quanto previsto dal Decreto Aiuti ter, che stanzia 485 mila euro da suddividere tra tutti gli enti di patronato sul territorio.
Il contributo una tantum dal valore di 250 euro sarà riconosciuto agli Istituti di patronato (di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152) per ciascuna sede:
- centrale;
- regionale;
- provinciale.
Come accennato sopra, scopo del contributo è sostenere le attività di assistenza prestate dagli Istituti di patronato e fronteggiare le ripercussioni economiche negative sulle stesse derivanti dall’eccezionale incremento del costo dell’energia.
Il bonus sarà riconosciuto, previa presentazione di istanza al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’istanza dovrà contenente l’elenco delle sedi per le quali si chiede il contributo e andrà presentata entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Aiuti ter.
Il conto alla rovescia non è ancora partito, occorrerà dunque attendere la conversione in legge del Decreto Aiuti ter.