Sono aumentate del 26% le assunzioni nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, ma non tutti i settori hanno reagito alla stessa maniera.
Dai dati pubblicati dall’Osservatorio Inps lo scorso 15 settembre, infatti, si denota che a giugno 2022 non tutti i settori hanno registrato lo stesso numero di assunzioni. Soprattutto, non tutti i settori sono cresciuti rispetto a giugno dello scorso anno.
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Quale settore ha assunto di più a giugno 2022?
La tabella estratta dal report Inps fotografa bene la variazione di assunzioni da giugno 2021 a giugno 2022 in ogni settore preso in esame.
Il settore che rispetto a giugno 2021 ha assunto di più e che di conseguenza ha apportato il maggior contributo alla crescita è quello composto dalle attività di alloggio e ristorazione, connesse all’attività turistica. Tali comparti contano ben 178 mila nuove assunzioni, favorite senz’altro dalla fine delle restrizioni pandemiche.
Seguono a ruota il settore delle costruzioni (che ha avuto un boom di assunzioni grazie al Superbonus), con quasi 121 mila nuovi lavoratori, e il terziario professionale, con 115 mila nuovi assunti.
Come specificato prima, non tutti i settori hanno registrato una crescita: come si può notare dalla tabella, infatti, tra giugno 2022 e giugno 2021 si sono evidenziate variazioni negative per il comparto finanza-assicurazioni (-3.500 a causa della contrazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato) e per le industrie estrattive (-1.050). Calano anche le assunzioni nel settore primario, comparto agricoltura, silvicoltura e pesca (-260 assunzioni).
Il comparto del tessile, abbigliamento e calzature, invece, ha registrato una diminuzione dei contratti a tempo indeterminato, ma grazie agli altri tipi di contratto il bilancio rimane in positivo.