In questo tempo di nomine molti docenti senza i requisiti per essersi potuti iscrivere alle GPS per il biennio 2022/2024 si chiedono se è possibile inviare già la domanda di messa a disposizione, abbreviata in MAD.
In realtà c’è anche chi, tra gli iscritti in GPS, si domanda se può comunque inviare la MAD in una provincia italiana diversa da quella nella quale risulta inserito in GPS.
Di seguito rispondiamo a queste domande chiarendo anche diversi aspetti.
Supplenze 2022/2023: cos’è e come si invia la MAD
Innanzitutto, è opportuno spiegare cos’è la MAD. Con questo termine ci si riferisce alla Messa A Disposizione, ovvero un documento che il docente invia personalmente o avvalendosi di diverse piattaforme a tutte le scuole per le quali vuole “candidarsi” come supplente.
È possibile trovare diversi modelli di MAD in PDF o Word su internet. Va anche specificato che con le MAD molto raramente si ottengono supplenze annuali, ma solo supplenze per brevi periodi.
Supplenze 2022/2023: MAD e GPS compatibili?
Non è possibile inviare la messa a disposizione se si è iscritti in graduatoria. La MAD, infatti, ai sensi dell’OM 112/2022 può essere presentata da chi non è iscritto nelle GPS della stessa o di altra provincia. Tuttavia, vista la mancanza di docenti nelle scuole italiane è probabile che il Ministero dell’Istruzione, come fatto l’anno scorso con la nota 27 settembre 2021, torni ad autorizzare anche agli iscritti in graduatoria di inviare la MAD.
Supplenze 2022/2023: ordine di chiamata
Generalmente, una scuola procede a nominare un docente seguendo questo ordine:
- GPS;
- Graduatorie di istituto;
- MAD.
Supplenze 2022/2023: quando presentare MAD
Alla luce di quanto affermato in questo articolo si evince che gli aspiranti inclusi in graduatoria non possono presentare, almeno sino ad ora, nessuna domanda di messa a disposizione.