Ad agosto 2022 sono cresciuti i prezzi alla produzione dell’industria: aumenti dovuti in particolare al rialzo dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas e delle attività estrattive.
Se il caro bollette ha infatti avuto un impatto tragico su molte famiglie e attività italiane, l’impatto che ha avuto sulle imprese energivore è stato devastante.
I dati ISTAT sui prezzi alla produzione dell’industria e delle costruzioni relativi ad agosto 2022 mettono bene in luce questa situazione.
Costi produzione industriale dati ottobre 2022, quali settori più colpiti?
Ad agosto 2022 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano del 2,8% su base mensile e del 40,1% su base annua (era +36,9% a luglio). Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 5,9% (+6,9% mercato interno, +2,5% mercato estero).
Per tutti i settori del comparto manifatturiero si rilevano incrementi tendenziali su tutti e tre i mercati di riferimento. I più marcati riguardano:
- coke e prodotti petroliferi raffinati (+33,1% mercato interno, +23,9 mercato estero);
- prodotti chimici (+24,7% mercato interno, +27,9 mercato estero);
- industria del legno, della carta e stampa (+18,4% mercato interno, +22,7 mercato estero);
- articoli in gomma e materie plastiche (+19,1% mercato interno, +15,0 mercato estero).
Un enorme impatto sui costi di produzioni industriali lo ha senz’altro avuto, come accennato prima, il rincaro energetico. Sul mercato interno, la crescita su base annua dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas è stata del +159,1%. Prezzi che, purtroppo, sembrano ancora essere destinati a salire: ARERA ha lanciato l’allarme.