Se il governo non avesse speso 60 miliardi di euro tra Reddito di Cittadinanza e Superbonus, oggi avrebbe le risorse sufficienti per sostenere il caro bollette.
La critica all’operato di Palazzo Chigi arriva da Italia Oggi, che nell’edizione odierna paragona le misure intraprese dal governo tedesco con quelle del governo italiano e suggerisce alla Premier in pectore Giorgia Meloni la soluzione:
“Il governo tedesco ha deciso di rispondere alle esigenze dei cittadini elettori (e dei produttori) con una emissione di titoli per 200 miliardi di euro. Questa immensa somma viene ritenuta sufficiente per finanziare un intervento dello Stato che accolli a sé l’extra costo di gas e petrolio, in modo da rendere gli aumenti indifferenti rispetto alle bollette che circoleranno nei prossimi mesi.”
Le bollette sembrano destinate a salire e quali siano gli interventi da adottare in Italia (a parte un terzo bonus, in aggiunta ai 2 già stanziati) ancora non è dato saperlo. Anche perché, specifica il quotidiano milanese, a causa di due particolari misure volute dal Governo Conte le risorse sembrano scarseggiare:
“Quel poco di possibilità di manovra sul bilancio e sul debito ce lo siamo giocati con due partite […]. Il sostegno all’edilizia privata (il cosiddetto 110%) ci è costato, a settembre 2022, 54 miliardi di euro. […] L’altra partita è il Reddito di Cittadinanza che negli ultimi 3 anni è costato allo stato circa 20 miliardi di euro, quest’anno oltre 6. Se sommiamo le due partite 54+6 vediamo che se Giuseppe Conte e i grillini non avessero gettato nella fornace questa somma, le possibilità di manovra del Tesoro sarebbero state ben diverse.”
