Potrebbe venire anticipata al 2022 la manovra che prevede l’abbassamento dell’IVA su determinati beni che attualmente non godono dell’aliquota agevolata.
Lo ha annunciato Giorgia Meloni lo scorso 26 ottobre durante il discorso per la fiducia alla Camera. Il riferimento va, in particolare, ai prodotti per l’infanzia: pannolini, biberon, omogenizzati, latte in polvere, ecc. oggi sono tassati al 22%, esattamente come i beni di lusso (il tartufo, per intendersi, è tassano meno).
L’obiettivo che si prefissa dunque il nuovo Governo è quello di ‹‹riuscire ad allargare la platea dei beni primari che godono dell’IVA ridotta al 5%››, punto che era stato inserito anche nel programma elettorale di Fratelli d’Italia.
La riforma dell’IVA era prevista per il 2023, ma già l’esecutivo guidato da Mario Draghi stava valutando il possibile anticipo di alcune misure per quest’anno. Anticipo confermato anche dalla premier: il governo starebbe infatti lavorando per inserirli nella prossima Manovra, vale a dire la Legge di bilancio.