Se si accetta un impiego, l’indennità di disoccupazione NASpI viene sospesa. Non in tutti i casi però: a seconda che l’impiego duri più o meno di 6 mesi, infatti, la situazione cambia.
A percepire la NASpI sono molti lavoratori stagionali del settore turistico, ma anche i tanti insegnanti non di ruolo, che solitamente in estate inoltrano domanda di disoccupazione per non rimanere senza un reddito.
Ma come deve comportarsi un percettore della NASpI che trova un lavoro? Più nello specifico, cosa deve fare un percettore NASpI che accetta una supplenza?
NASpI e inizio supplenze GPS: cosa fare
La NASpI viene sospesa temporaneamente se si accetta una supplenza (o qualsiasi altro impiego, in generale) di durata inferiore ai 6 mesi. Quindi, il sussidio è sospeso anche accettando una supplenza breve di 15 o 20 giorni. Si conserva comunque il diritto a percepirlo.
Allo stesso modo, si mantiene il diritto anche se la supplenza supera i 6 mesi ma il reddito derivante dalla stessa è inferiore agli 8.145 euro l’anno.
Alla chiusura del contratto l’erogazione dell’indennità riprenderà in automatico, senza bisogno che il percettore ne presenti domanda.
Se la supplenza invece dovesse superare i 6 mesi (anche se prorogata in corso d’opera) e la soglia reddituale sopra indicata, non si ha più diritto a percepire l’indennità di disoccupazione.
Nel momento in cui si ottiene una supplenza annuale GPS, l’interessato sarà tenuto a comunicarlo all’INPS entro 5 giorni dalla presa di servizio. La NASpI potrà essere richiesta nuovamente, presentando una nuova domanda, quando l’interessato riacquisterà lo status di inoccupato alla scadenza del contratto (30 giugno o 31 agosto).