Busta paga gennaio 2022 più pesante per i lavoratori del Commercio, Terziario, Servizi, Grande Distribuzione Organizzata, Distruzione Cooperativa. E’ il frutto degli accordi sottoscritti tra i rappresentanti delle Imprese, come Confcommercio e Confesercenti, e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.
Vediamo i dettagli e a quanto ammontano gli aumenti, che – come vedremo – non sono continuativi ma erogati solo in corrispondenza delle mensilità retributive di gennaio e anche marzo 2023.
Busta Paga gennaio 2023: Aumenti Commercio Terziario Servizio
Busta paga di gennaio 2023, in arrivo un importo pari a 200 euro lorde erogate a titolo di Una tantum quale indennizzo per il periodo di vacanza contrattuale dal 2019.
L’importo di 200 euro riguarda i lavoratori inquadrati al 4° livello, ma per gli altri livelli sarà più alto o più basso a seconda del proprio livello di inquadramento. I 200 euro sono la prima tranche dell’Una tantum che copre il periodo di vacanza contrattuale.
Ai lavoratori spetterà, inoltre, ulteriori 150,00 euro con la retribuzione di marzo 2023 come seconda rata di Una tantum, per i lavoratori inquadrati 4° Livello, da riproporzionare per tutti gli altri livelli.
La differenziazione in base ai livelli è la seguente:
LIVELLO | UT 1/1/2023 | UT 1/3/2023 |
QUADRI | € 347,22 | € 260,42 |
I | € 312,78 | € 234,58 |
II | € 270,56 | € 202,92 |
III | € 231,25 | € 173,44 |
IV | € 200,00 | € 150,00 |
V | € 180,69 | € 135,52 |
VI | € 162,22 | € 121,67 |
VII | € 138,89 | € 104,17 |
OPERATORI DI VENDITA | ||
I categoria | € 188,79 | € 141,60 |
II categoria | € 158,50 | € 118,88 |
L’importo andrà a tutti i lavoratori in forza e per coloro che hanno lavorato a tempo determinato tra il 2020 e il 2022, dovrà essere riproporzionato in base all’anzianità.